La scuola italiana cambia volto grazie all’Intelligenza Artificiale: ecco come saranno le scuole del futuro
Sarà davvero una svolta radicale per la scuola italiana che si appresta ad accogliere i progressi dell‘intelligenza artificiale con la creazione di aule ad hoc per rispondere alle esigenze degli studenti dal punto di vista tecnologico con nuove modalità di apprendimento fondata proprio sulla realtà aumentata. Le aule diventeranno luoghi dove si potrà viaggiare nello spazio e nel tempo, viaggiando “virtualmente” nell’antico Egitto, nella Grecia antica o esplorando i sotterranei del Vaticano, senza doversi spostare.
La scuola 4.0
Si tratta della cosiddetta scuola 4.0, prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che prevede nuovi progetti elaborati da docenti e dirigenti scolastici. Verranno realizzate aule immersive, laboratori di realtà aumentata, lavagne in 3D e visori che consentiranno agli studenti di poter apprendere grazie a lezioni altamente innovative. Il tutto creato anche grazie ai fondi del Pnrr. Sono stati investiti già circa 2,1 miliardi di euro per fornire le aule di tutti gli strumenti tecnologici legati all’intelligenza artificiale.
Come verranno ripartiti i fondi
Con il progetto Scuola 4.0 le classi tradizionali verranno trasformate in ambienti innovativi di apprendimento per dare vita alle professioni digitali del futuro. La ripartizione dei fondi si baserà sulla struttura stessa della scuola. Secondo una stima effettuata dal ministero dell’Istruzione, il 30% degli istituti beneficerà di oltre 250mila euro, mentre il 28% avrà tra i 150 e i 250mila euro e il 42% avrà meno di 150 mila euro. CONTINUA A LEGGERE…
Le regioni che hanno avuto maggiori fondi
La maggior parte dei fondi del PNRR per il progetto Scuola 4.0 sono stati destinati alle regioni più popolose, come Lombardia, Sicilia, Campania, Lazio e Puglia. Mentre le regioni più piccole come Molise, Valle d’Aosta, Umbria e Basilicata, hanno ricevuto somme minori. Il progetto prevede anche la formazione di docenti qualificati in grado di sfruttare appieno le tecnologie di cui saranno dotate le aule. Per questo motivo saranno avviati piani di formazione sia da parte del ministero dell’Istruzione e del merito sia dalle aziende fornitrici degli strumenti digitali. I corsi si svolgeranno proprio a ridosso dell’apertura delle scuole.
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