L'Orso feroce M49 torna a far paura, assaltata una baita e distrutti i vetri: ecco cosa sta accadendo in Trentino

L'Orso M49 è tornato a fare capolino nella provincia di Trento: i custodi forestali ne hanno rintracciato le orme - Ultimi aggiornamenti

Orso 49M avvistato in Trentino (Foto: youtube)
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In Trentino torna ad affacciarsi l'incubo legato alla presenza dell'Orso M49: distrutta una baita in provincia di Trento

Come se non bastasse l'emergenza Coronavirus nel nord-Italia adesso la popolazione del Trentino dovrà guardarsi le spalle anche dai rischi legati alla presenza dell'Orso M49 che è tornato a fare capolino. A dare la notizia è stato il sindaco di Bedollo, un comune in provincia di Trento: «Ieri mattina i custodi forestali stavano svolgendo il loro ordinario servizio e hanno visto lo sfondamento di una finestra della malga Spruggio bassa».

Le impronte sono state avvistate dai custodi forestali

Tutte le piste sull'avvenuta distruzione della baita portano proprio all'orso M49 che è noto per avere la bramosia di rovistare e mettersi alla ricerca di cose dentro le strutture chiuse. Alcune impronte di questo pericolosissimo orso sono state avvistate dai custodi forestali nella mattinata di ieri in località Pitoi. Dopo aver rilevato le impronte, il Servizio Foreste e Fauna della Provincia ha avvisato le autorità competenti.

I consigli per tenere lontano l'orso

Il primo consiglio che è stato dato ai residenti è stato quello di tenere in casa gli animali domestici perchè la presenza di questi animali attira l’orso vicino alle aree abitate. E' anche importante non portare cibo all’esterno per alimentare gli animali selvatici perché attira l’orso M 49. A rischio sono anche gli apicoltori anche perchè gli apiari attirano questo animale molto feroce. Il Servizio foreste provinciale si è subito attivato, secondo quanto hanno comunicato le autorità competenti, per trovare subito l'orso M 49. Ovviamente, chiunque dovesse avvistarlo nei paraggi delle proprie abitazioni, dovrà subito comunicarlo alle autorità competenti che provvederanno alla cattura.


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Le preoccupazioni degli allevatori

Secondo le ultime indiscrezioni che sono circolate, l'orso avrebbe già ucciso un capriolo. Il vero pericolo è per gli animali di allevamento. La primavera è la stagione in cui si assiste alla nascita di puledrini e vitelli. Per questa ragione gli allevatori del luogo sono molto preoccupati. Sono state le impronte ancora fresche ad attirare l'attenzione dei forestali che si sono recati verso la baita dopo la segnalazione. L'orso ha mandato in frantumi il vetro della struttura cercando di entrare dentro, ma non sarebbe riuscito nell'impresa.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.