Meta si tuffa nel business dei prestiti senza garanzie: ecco quali sono i mercati che sta conquistando
Zuckerberg ha trovato anche il metodo per evitare quelle pastoie burocratiche che generalmente condizionano il business del credito
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E' l'India il mercato in cui Meta sta espandendo il proprio business avviando una attività di credito del tutto innovativa
Mark Zuckerberg ne sa sicuramente una più del diavolo e difficilmente si lascia scappare l'occasione di tuffarsi all'interno di un business remunerativo. Quindi, anche stavolta, la vecchia volpe proprietario di Meta ha fiutato l'opportunità di far crescere il proprio giro d'affari ponendo il proprio obiettivo verso i servizi di credito digitali.
La grande intuizione di Zuckerberg
Si tratta di un business in cui fioriscono in tutto il mondo aziende che ogni giorno provano a scalfire il business già radicato delle banche. Ma Zuckerberg ha trovato anche il metodo per evitare quelle pastoie burocratiche che generalmente condizionano questo business andando a pescare in un mercato relativamente nuovo e fiorente come quello indiano, affrancato dalla vigilanza strenua della Fed e della Bce. Insomma, Zuckerberg sta pescando a piene mani all'interno di un mercato che non conosce vincoli e garanzie.
Il nuovo business creato da Meta in India
Mentre il mondo bancario occidentale si dimena e si interroga sul proprio futuro, tra tassi di interesse che aumentano e vincoli patrimoniali richiesti sempre più stringenti, Zuckerberg invece sta andando a tutta birra alla conquista dell'India. Ha dato vita, infatti, ad un programma di finanziamenti alle pmi del Subcontinente vincolato all'acquisto di spazi pubblicitari sulle piattaforme Meta da gestire mediante la rete di distribuzione del partner indiano Indifi. CONTINUA A LEGGERE…
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Al momento è un business partito col freno a mano tirato
Per il momento l'ammontare dei prestiti effettuati non supera i 5 milioni di rupie (che equivalgono a circa 67mila dollari), con tassi di interesse che oscillano tra il 17% e il 20%. Quello che salta all'occhio è che non viene richiesta nessuna garanzia per ottenere il credito da parte dei richiedenti. Meta conosce bene già il settore dei pagamenti digitali, visto che già tre anni fa, proprio in India, Facebook aveva iniziato a percorrere questo business tramite WhatsApp.
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