Il gruppo di hacker Lapsus$$$ ha attaccato Microsoft: il colosso di Bill Gates ha rassicurato gli utenti
Oltre ad avere già hackerato le piattaforme di Nvidia, Samsung e Vodafone, il gruppo di hacker Lapsus$$$ ha preso di mira anche il colosso Microsoft, come lo stesso gruppo guidato da Bill Gates ha confermato nelle ultime ore. La conferma arriva anche dal canale Telegram di Microsoft dove è stato pubblicato lo screenshot che dimostrerebbe come gli hacker siano stati capace di introdursi nei sistemi informatici del colosso americano.
Le rassicurazioni di Microsoft
Il gruppo Lapsus ha attaccato la piattaforma di Microsoft sotto il nome di DEV-0537 come anche Microsoft ha confermato. Il gruppo di Bill Gates ha però tranquillizzato gli utenti evidenziando come non siano stati evidenziati rischi concreti, almeno fino ad ora, in termini di sicurezza per coloro che utilizzano sia Windows che i servizi Xbox, essendosi trattato di un attacco che ha riguardato solo ed esclusivamente la compagnia e non gli utenti.
L’obiettivo di Lapsus
In base a quanto riferito dalla stessa Microsoft l’obiettivo dichiarato di Lapsus sarebbe stato quello di ottenere accessi di livello elevato attraverso credenziali trafugate al fine di acquisire dati. L’obiettivo è quello di effettuare attacchi distruttivi contro l’organizzazione probabilmente anche a scopo di estorsione. Secondo quanto riferito dalla stessa compagnia non vi sarebbero rischi legati all’integrità dei dati degli utenti anche se al momento la situazione rimane sotto costante monitoraggio. CONTINUA A LEGGERE..
Le rassicurazioni di Microsoft
Microsoft si sarebbe comunque mossa in anticipo proteggendo i propri sistemi dopo gli attacchi subiti da Samsung e Nvidia.com. Nel caso di invidia il codice sorgente del DLSS è stato trafugato è pubblicato on-line cosa, che non è avvenuta per quanto riguarda Microsoft. Microsoft ha voluto tranquillizzare i proprio utenti evidenziando il fatto di non fare affidamento sulla segretezza del codice come misura di sicurezza e la visualizzazione del codice sorgente non comporta un aumento del rischio. “Il nostro team – scrive Microsoft – stava già indagando l’account compromesso basato sull’intelligence sulle minacce quando l’attore ha rivelato pubblicamente la propria intrusione. Questa divulgazione pubblica ha intensificato la nostra azione consentendo al nostro team di intervenire e interrompere l’attore durante l’operazione, limitando un impatto più ampio“.
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