Migliaia di api trovate morte nel trentino, ma stavolta non c'entrano i pesticidi

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Api trovate morte in un comune del trentino: ecco le possibili cause

Negli ultimi giorni si è verificata una strana morìa di api che ha riguardato in particolar modo la provincia di Trento. Nel comune di Caldonazzo sono state rinvenute dagli apicoltori centinaia di api mentre altre api hanno dato vita ad uno strano comportamento simile a convulsioni inspiegabili. Un fatto che ha destato molta preoccupazione, non solo tra gli addetti ai lavori ma anche agli ambientalisti. Leggi anche Coronavirus, variante indiana scoperta in 17 paesi: c'è anche l'Italia

Esclusa l'ipotesi di pesticidi

Sono finiti nuovamente nel mirino delle critiche i pesticidi di cui si fa un uso smodato nelle coltivazioni. Le api infatti avrebbero manifestato dei sintomi caratteristici che spesso scaturiscono dall'avvelenamento da sostanze tossiche. Le ultime indagini svlte dai laboratori di veterinaria non avrebbero confortato la tesi dell'avvelenamento da pesticidi ma avrebbero avallato invece la testi di una morìa causata da sbalzi termici repentini.

Le condizioni meteo come causa della strage di api

A sostenere questa testi è stata la Fondazione Edmund Mach (Fem) che assieme al servizio veterinario dell’Azienda sanitaria trentina, ha effettuato i rilievi e gli esami del caso per spiegare lo strano comportamento delle api. La causa del decesso di tantissime api sarebbe dunque da attribuire alle condizioni meteo che negli ultimi giorni sono state contraddittori, alternando giornate di freddo intenso a giornate calde e umide. Per fortuna, almeno stavolta, i pesticidi non hanno avuto alcuna responsabilità. Come si legge sul sito Greenme, nel comune di Caldonazzo sono presenti 400 arnie, ciascuna con 40 mila api circa.

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