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Lunedì 18 Novembre
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Montagne di plastica invadono il fiume, situazione drammatica in Guatemala

Fiume invaso da montagne di plastica: ecco cosa sta succedendo. Un anno impiegato per ripulire la spazzatura

Montagne di plastica invadono il fiume, situazione drammatica in Guatemala
Montagne di plastica invadono il fiume, situazione drammatica in Guatemala (Foto Youtube)

Montagne di plastica invadono il fiume, situazione drammatica in Guatemala. I dettagli

Il problema della plastica è presente in tutto il mondo. Molte associazioni ambientaliste invitano ad utilizzare questi materiali il meno possibile. Una situazione drammatica è quella che interessa il fiume Rio Motagua in Guatemala. Le immagini che arrivano da quel luogo mostrano il fiume letteralmente sommerso da tonnellate di rifiuti di plastica. In pratica l’acqua è quasi nascosta dalla plastica.

La situazione

Si tratta di uno dei fiumi più inquinati al mondo. Il fatto è stato  ripreso in vari video dall’associazione ambientalista Usa 4 Ocean. Gli ambientalisti hanno denunciato la drammatica situazione in cui si trova questo fiume, sommerso dalla plastica, come riporta greenme.it. In molte zone del mondo c’è una vera e propria emergenza plastica in fiumi e Oceani, ma in alcuni luoghi la concentrazione di rifiuti è maggiore, come in questo caso.

Un anno per ripulire la spazzatura

Gli ambientalisti fanno sapere di aver iniziato da tempo una battaglia contro l’inquinamento da plastica in Guatemala. Durante la stagione delle piogge, cumuli di inquinamento di questo tipo scorrono lungo il Rio Motagua e si depositano sulla costa. Ci hanno messo circa un anno per ripulire la spazzatura della stagione delle piogge dell’anno scorso, e nel giro di una settimana è tornato tutto come prima. E’ stato vanificato quindi il lavoro di un anno in pochi giorni.

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La raccolta dei rifiuti fluviali

Nel Lazio nei fiumi sono state introdotto le  ‘Blue Barriers’,  progettate per massimizzare la raccolta dei rifiuti fluviali. Ogni modulo è lungo 1 metro ed è in grado di arrivare a 95 centimetri di profondità. Sono sistemati uno di fianco all’altro, creando una barriera rigida di contenimento che, nei casi di piena o di emergenza, è in grado di aprirsi rapidamente. Tra Tevere e Aniene sono state già intercettate circa 10.5 tonnellate di rifiuti, come riporta romatoday.it.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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