Nel 2030 pericolo inondazioni costiere nel mondo
Da moltissimi anni si continua a parlare dei cambiamenti climatici e delle devastanti conseguenze che questi ultimi potrebbero avere sul nostro Pianeta. La Nasa è da sempre impegnata a studiare la Terra e ciò che potrebbe accadere nei prossimi anni: in tal senso – come riportato da “BaryToday.it”, proprio la Nasa nelle scorse ore ha annunciato che il 2030 potrebbe rappresentare l’inizio di un decennio molto pericoloso per via delle inondazioni causate dall’alta marea. Tali eventi catastrofici potrebbero realizzarsi con un impatto maggiore soprattutto negli Stati Uniti e tutto ciò potrebbe verificarsi quando il ciclo lunare finirà per ampliare l’innalzamento del livello del mare proprio a causa dei cambiamenti climatici.
Lo studio condotto dalla Nasa
Dunque, la ricerca – guidata dai membri del Sea Level Change Science Team della Nasa dell’Università delle Hawaii – ha tenuto conto di tutte le cause (oceaniche e astronomiche) che determinano le inondazioni ed ha rivelato – come si legge su “BaryToday.it” – che a volte le inondazioni si verificano in gruppi della durata di un mese o più e questo dipende dalle rispettive posizioni della Luna, della Terra o del Sole. Quando Luna e Terra si allineano tra loro con il Sole, allora l’attrazione gravitazionale che ne deriva e la conseguente risposta dell’Oceano possano determinare delle inondazioni (ogni giorno o due) con le quali gli abitanti delle città sono costretti a fare i conti. Per questo motivo, dunque, le aree basse che si trovano vicino al livello del mare risultano sempre più a rischio. In altre parole, quindi, la combinazione di tre fattori, vale a dire l’attrazione gravitazionale della Luna, l’innalzamento del livello del mare ed il cambiamento climatico determinerà un ulteriore incremento delle possibilità di inondazioni costiere in tutto il mondo. COBRA NELLA CITTÀ ITALIANA, IL SINDACO AVVERTE: “FATE MOLTA ATTENZIONE”
Le cause
La causa dello scenario descritto nel paragrafo precedente va ricercata nell’oscillazione regolare dell’orbita lunare che necessita di 18 anni per essere completata. L’oscillazione sull’attrazione gravitazionale della Luna, vale a dire la causa principale che va a determinare le maree sulla Terra, andrà a combinarsi con l’innalzamento del livello del mare dovuto ai cambiamenti climatici e al riscaldamento del Pianeta. In uno scenario di questo tipo, dunque – come si legge su “BariToday.it” – a metà degli anni 2030 potremmo assistere ad un forte innalzamento globale del livello dei mari e tutto ciò, amplificato ulteriormente dal ciclo lunare, potrà determinare un maggior numero di inondazioni. Nella pagina successiva potrete leggere le zone del mondo che hanno le maggiori possibilità di essere colpite.
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Le zone che hanno maggiori possibilità di essere colpite dalle inondazioni
A metà degli anni 2030, dunque – come si legge su “BariToday.it” – potremmo assistere ad un forte innalzamento globale del livello dei mari e tutto ciò, amplificato ulteriormente dal ciclo lunare, potrà causare un maggior numero di inondazioni: queste ultime potrebbero verificarsi su quasi tutte le coste continentali degli Stati Uniti, Hawaii e Guam. Soltanto le coste dell’estremo nord (comprese quelle dell’Alaska) saranno certamente risparmiate da tali eventi per almeno un altro decennio o più.
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Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.