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Mercoledì 13 Novembre
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Netflix e YouTube riducono la qualità video a causa del coronavirus: ecco cosa succede

A causa dell'emergenza coronavirus le principali piattaforme di streaming hanno deciso di abbassare la qualità video

Netflix e YouTube riducono la qualità video a causa del coronavirus: ecco cosa succede
Netflix e youtube riducono la qualità video - Foto PixaBay

Le piattaforme di streaming online più famose abbassano la qualità dei video per assicurare il funzionamento della rete internet

Le principali piattaforme di streaming online, tra cui anche Netflix e Youtube, hanno deciso di ridurre la qualità dei propri video per alleggerire le telecomunicazioni. Infatti a causa della situazione d’emergenza provocata dal Coronavirus le infrastrutture telematiche hanno visto un vero e proprio carico eccezionale di dati, come riporta global.techradar.com. I video di Youtube verranno trasmessi a definizione standard, mentre Netflix ridurrà il suo traffico di dati del 25%. Questi provvedimenti sono stati richiesti dall’Unione Europea, almeno per tutto il prossimo mese, questo per permettere ai dati di viaggiare in modo più veloce. Anche se i provider sostengono che le infrastrutture possono reggere il carico di dati, anche in una situazione come questa che vede un utilizzo massivo dei servizi di streaming. Il timore dell’Unione Europea però è che il flusso di dati prodotto dalle persone chiuse in casa sia insostenibile.

Internet e coronavirus

La banda larga per ora è in grado di sopportare il carico di dati della fascia serale, ma potrebbe diventare problematico il resto della giornata. Questo perché sta diventando sempre più difficile per le persone chiuse in casa trovare degli svaghi, soprattutto a causa delle nuove misure imposte. Molto spesso viene utilizzata proprio la rete internet tramite la quale è possibile non solo vedere film o serie-tv, ma anche trovare video per il fitness o reperire informazioni. In questo modo però il traffico generale durante la fascia diurna della giornata si innalza di molto. Secondo Vodafone Uk il picco massimo non si raggiunge più di sera, ma inizia nel primo pomeriggio e si estende fino alle 21 e oltre. Telecom Italia invece fa sapere che il traffico italiano nel fine settimana è circa del 75% ed è formato in gran parte da videogiochi.

La politica digitale

Il commissario europea per le politiche digitali Theirry Breton fa sapere: “le aziende di telecomunicazioni e le piattaforme di streaming condividono la responsabilità e devono adeguare il loro comportamento in modo da preservare la rete internet e il suo funzionamento, soprattutto per quanto riguarda le zone di quarantena”. Il confronto tra Breton e i vertici delle principali piattaforme di streaming quali Netflix e YouTube ha prodotto un accordo che vede la cooperazione e l’impegno proprio tra le piattaforme di streaming e la UE.

L’accordo

Considerando l’eccezionalità della situazione possiamo dire che l’incontro tra gli amministratori delegati di Netflix e Youtube e Breton ha prodotto un accordo senza precedenti. Tanto che Netflix diminuirà il suo traffico di dati, scelta condivisa pienamente anche da Youtube, anche se questo cambiamento interesserà solo la zona europea, mentre non c’è conferma dell’applicazione anche in altre zone del mondo.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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