Il Monte Fuji potrebbe eruttare nuovamente come nel 1707: ecco come il Giappone si prepara al possibile fenomeno naturalistico
Nel 1707 in Giappone avvenne un fenomeno naturalistico clamoroso, l’eruzione del Monte Fuji: sedici giorni di apprensione con un’enorme quantità di cenere vulcanica piovuta non solo nell’area della montagna, ma anche in città ben più grandi situate a 100 chilometri di distanza. Sebbene l’eruzione del Monte Fuji non abbia causato morti furono tanti i disagi provocati, tra fiumi straripati e altri problemi. Oggi, trecento anni dopo l’accaduto, il Giappone si interroga su una possibile nuova eruzione e si prepara al “peggio”.
I provvedimenti anti eruzione
Gli esperti nipponici hanno evinto che, in caso di nuova eruzione del Monte Fuji, se la direzione del vento fosse la stessa del 1707 la cenere vulcanica potrebbe cadere nell’area metropolitana di Tokyo, interrompendo il traffico stradale e provocando interruzioni di corrente. Un problema non da poco per i sempre precisissimi giapponesi, senza contare i rischi per la salute dei cittadini nell’entrare in contatto con un’enorme mole di cenere. Il Giappone però ha già previsto un piano di eventuale contrasto all’eruzione.
Le misure per i cittadini
L’Agenzia di Polizia Nazionale sta cercando di acquistare maschere antipolvere da distribuire ai dipartimenti di locali partendo dal presupposto che un’eruzione potrebbe diffondere cenere vulcanica non solo nelle aree più vicine al Monte Fuji, ma anche nella regione metropolitana. La polizia giapponese prevede di fornire maschere antipolvere e occhiali nell’anno fiscale 2023 e oltre. “Nella prevenzione dei disastri, è importante fare i preparativi presumendo uno scenario pessimistico, invece di essere vincolati da ipotesi” ha affermato Takehiko Yamamura, manager del Disaster Prevention System Institute.
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Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.