
Ora legale, nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo dovremo spostare in avanti le lancette dell’orologio
Fra pochi giorni tornerà in vigore l’ora legale e quindi dovremo spostare le lancette dell’orologio un’ora avanti, perdendo sicuramente un’ora di sonno ma guadagnando un’ora di luce in più nel pomeriggio. Per tanti anni si è discusso sull’abolizione del cambio orario, ma nonostante le buone intenzioni manifestate da tanti politici, nulla è cambiato finora e quindi, nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, dovremo spostare di un’ora in avanti le lancette.
Perchè è stata introdotta
Per quasi tutti i dispositivi non sarà più necessario effettuare tale operazione poiché smartphone e computer ma anche orologi e sveglie digitali, sono già stati “tarati” per passare automaticamente all’ora legale anche se una verifica è sempre opportuna. L’introduzione dell’ora legale fu dettata da esigenze legate al risparmio energetico. Infatti, sfruttando l’irradiazione del sole durante il periodo estivo, è possibile sfruttare l’ora di luce in più riducendo il ricorso all’illuminazione artificiale.
Il risparmio ottenuto finora
Il cambio orario consentirà al nostro paese di poter risparmiare qualcosa come 2,2 miliardi di euro e 11,7 miliardi di kWh di elettricità. Almeno sono questi i dati che sono stati registrati dal 2004 al 2023 e che sono stati resi pubblici da Terna. Il minor consumo di energia elettrica, infatti, ha indotto le istituzioni a confermare l’ora legale anche se l’opinione pubblica sembra orientata diversamente. Infatti, un recente sondaggio condotto online, che ha visto la partecipazione 4,6 milioni di persone, si è concluso con un risultato strabiliante a favore dell’abolizione dell’ora legale. L’84% degli intervistati, infatti, vorrebbe eliminare il cambio orario.
Cosa farà l’Ue?
Nei fatti, la volontà politica di abolire il cambio orario mancherebbe del tutto. La Commissione Europea, proprio per questa ragione, si sta apprestando a ritirare l’istanza dopo aver presentato la proposta di abolizione dell’ora legale nel 2019. L’assenza di un accordo tra gli Stati membri, infatti, ha fatto cadere nel nulla quella proposta con buona pace di chi spera ancora che il cambio orario possa essere cancellato.
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