Pelle elettronica, i ricercatori hanno messo a punto un dispositivo in grado di monitorare cuore, sudore e raggi UV.

Pelle elettronica, i ricercatori hanno messo a punto un dispositivo in grado di monitorare cuore, sudore e raggi UV. I dettagli

I ricercatori hanno messo a punto un nuovo dispositivo. La nuova pelle elettronica è una pellicola flessibile semiconduttrice. Aderisce alla pelle come un cerotto. Ha uno strato ultrasottile di nitruro di gallio, un materiale noto per le sue proprietà piezoelettriche. Questo materiale può produrre un segnale elettrico in risposta a una deformazione meccanica, ma può anche vibrare meccanicamente in risposta a un impulso elettrico. Si tratta di una ricerca del Massachusetts Institute of Technology (Mit), come riporta l’Ansa.

Lo studio

Il dispositivo sarà utile per monitorare cuore, sudore e raggi Uv. Si tratta di una pelle elettronica wireless, senza chip per il Bluetooth né batterie. Tutto questo apre la strada a una nuova generazione di tecnologie indossabili utili per la salute e lo sport. Il risultato è stato pubblicato sulla rivista Science. Questa pelle è capace di rilevare e trasmettere i segnali relativi a pulsazioni, sudorazione ed esposizione ai raggi ultravioletti senza utilizzare chip per il collegamento Bluetooth e nemmeno batterie ingombranti.

I risultati

I ricercatori hanno prodotto dei campioni di nitruro di gallio puro e li hanno accoppiati con uno strato conduttore di oro per potenziare i segnali elettrici sia in entrata che in uscita. Il dispositivo è abbastanza sensibile per vibrare in risposta al battito cardiaco e ai sali presenti nel sudore. Si generano poi segnali elettrici che possono essere letti da un ricevitore posto nelle vicinanze. Può essere applicata sul corpo come una fasciatura e, accoppiata a un lettore senza fili sullo smartphone.

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Gli usi

Il dispositivo permette di monitorare frequenza cardiaca, sudorazione e altri segnali biologici. Risale al 2005 la prima pelle elettronica perfettamente flessibile e in grado di percepire pressione e temperatura. Fu sviluppata dall’Università di Tokyo. Nel 2020, nei laboratori della Rmit University di Melbourne, è stata realizzata la prima pelle elettronica che avverte il dolore reagendo in maniera quasi istantanea, proprio come fa la nostra pelle naturale.