“Pezzotto”, tempi duri per chi guarda illegalmente le partite di calcio in streaming
In arrivo ulteriori problemi per coloro che possiedono il pezzotto, ovvero gli IPTV (Internet Protocol Television) illegali per guardare le partite di calcio in streaming. Infatti, stanno per giungere le multe automatiche per chiunque lo utilizzi, con la pubblicazione del nuovo protocollo dell’AGCOM. Insomma, chi usa l’escamotage per vedere le partite di calcio senza pagare l’abbonamento alle pay tv, dovrà assumersi un grande rischio.
Multe automatiche per il “pezzotto”
Il protocollo d’intesa tra la procura generale di Roma, la Guardia di Finanza e l’AGCOM per l’interscambio automatico dei dati, è quasi pronto. Nel corso di una diretta su YouTube, arriva la conferma direttamente dal commissario AGCOM Massimiliano Capitanio. Il nuovo protocollo consente l’emissione di multe automatiche, come previsto dalla legge 93 del 2023, senza che sia necessaria una specifica autorizzazione giudiziaria per ogni violazione identificata. E’ questa la novità, visto che in precedenza c’era bisogno di un’autorizzazione specifica per ogni singola multa, basata su incroci di dati manuali. Con questa modalità, si accorciano i tempi d’indagine e l’individuazione degli illeciti. Tuttavia, è da capire quali saranno i dati che potranno essere scambiati senza l’autorizzazione del giudice.
Quanto rischia chi utilizza il “pezzotto”?
Le nuove sanzioni automatiche potrebbero diventare una delle misure più importanti ed efficaci per combattere l’uso illegale dell’IPTV. La questione riguarda il rispetto della privacy e la quantità di dati scambiati senza intervento giudiziario. Inizialmente si presumeva che i dati accessibili sarebbero stati limitati alle sole carte di credito. Ma questo sarebbe un percorso complesso poiché i dati delle transazioni a volte sono difficilmente accessibili nel flusso delle trasmissioni delle partite illegali. Il nuovo protocollo potrebbe entrare in vigore insieme alla piattaforma anti-pirateria Piracy Shield, prevista per la fine dell’anno. Così facendo, la guerra ingaggiata contro la pirateria e lo streaming illegale ha maggiori possibilità di successo. Le nuove norme prevedono multe fino a 5.000 euro per chi utilizza servizi di streaming illegali.
Inoltre, le sanzioni verranno imposte non solo ai fornitori di contenuti illegali, ma anche agli utenti che accedono al servizio. Secondo la nuova legge, anche coloro che utilizzano siti di streaming non approvati potrebbero dover affrontare azioni legali. Concludendo, chi distribuisce illegalmente contenuti rischia multe fino a 15.000 euro e pene detentive da 6 mesi a 3 anni.
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Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.