Prodotte per la prima volta cellule staminali del sangue: ecco come
Un nuovo importante traguardo scientifico è stato raggiunto: un gruppo di scienziati dell’Università di Tokyo e della Stanford University (California, USA), coordinato dal biologo giapponese Hiromitsu Nakauchi, è riuscito a creare (per la prima volta in assoluto) migliaia di cellule staminali del sangue. Il risultato dell’esperimento è stato riportato sulla rivista Nature e costituisce una svolta nella riproduzione delle staminali.
Come sono state create le cellule staminali
I ricercatori nippoamericani, come riporta anche Ansa.it, hanno generato cellule staminali grazie all’alcol polivinilico, normalmente utilizzato nelle colle per lubrificare le lenti a contatto. Questo materiale, infatti, ha avuto un grande risultato anche nella coltura degli embrioni. Qual è stata la differenza rispetto al passato e perché nessuno era mai riuscito a crearle? Le cellule staminali create non sopravvivevano a causa dell’albumina, una proteina del sangue che generava impurità del mezzo in cui i microrganismi venivano coltivati. Da qui l’idea di sostituirla con la colla lubrificante, sostanza che ha trasformato la distruzione delle cellule del sangue nella loro moltiplicazione senza effetti collaterali. Gli scienziati hanno condotto l’esperimento basandosi su cellule di topo e, visti gli esiti positivi, l’obiettivo è ora trapiantare le cellule staminali create negli esseri umani affetti da leucemia.
Gli scenari
Il coordinatore dello studio Hiromitsu Nakauchi ha rivelato, come riporta Ansa.it, che “il gruppo di scienziati sta lavorando all’adattamento della tecnica per produrre staminali umane del sangue”. A frenare gli entusiasmi è però il dottore italiano Luigi Naldini, Direttore dell’Istituto “San Raffaele-Telethon” per la terapia genica, il quale ha dichiarato che “c’è bisogno di ulteriori test, prima nei topi e poi nell’uomo, prima di essere certi al 100% del funzionamento di questa tecnica“.
Le cellule staminali possono ringiovanire le ovaie: eccezionale scoperta dagli USA
Attraverso una terapia basata sulle cellule staminali le ovaie di due donne in menopausa precoce sono state ringiovanite. La straordinaria scoperta è stata illustrata per la prima volta al Congresso della Società di endocrinologia USA a Chicago e la ricerca, stando a quanto riportato dal sito Scienze.FanPage.it, è stata effettuata presso l’Università dell’Illinois (Stati Uniti). Le cellule staminali sono state iniettate per la prima volta nelle ovaie delle pazienti attraverso una tecnica innovativa e dopo soli 6 mesi le due donne hanno presentato nuovamente il ciclo mestruale. La terapia, inoltre, ha persino alleviato i sintomi della menopausa.
Le parole degli esperti
“Il livello di estrogeni delle pazienti – ha dichiarato il coordinatore dello studio Ayman Al-Hendy – è aumentato tre mesi dopo le iniezioni e l’effetto è durato per almeno un anno”. Le cellule staminali mesenchimali sono state ricavate dal midollo osseo delle due donne stesse e poi sono state iniettate all’interno di una sola delle due ovaie, mentre l’altra ha svolto la funzione di ‘test di controllo”.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.