Uno schema molto semplice: la chiamata arriva ma nessuno risponde. Ecco cosa fare
Il “fenomeno” delle chiamate mute ormai imperversa da tempo e spesso diventa una vera rottura di scatole per molti utenti che ne ricevono anche 5 o 6 nell’arco di una giornata. Spesso ci tocca trascorrere tanto tempo della nostra giornata a rispondere non solo a questo tipo di chiamate moleste ma anche alle ripetute chiamate di telemarketing che spesso giungono nei momenti meno propizi.
Lo schema che si ripete è tanto semplice quanto scocciante: si ricevono chiamate da numeri sconosciuti e nessuno parla dall’altra parte. Alla fine la chiamata viene interrotta in automatico. Quando poi proviamo a richiamare il numero dal quale abbiamo ricevuto la chiamata, quel numero risulta inattivo e non ne capiamo il motivo.
Cosa sono le chiamate mute
Spesso queste chiamate sono originate da call center e partono in automatico. Per mettere totalmente al bando le chiamate dei call center oggi abbiamo a disposizione il Registro Pubblico delle Opposizioni, uno strumento gratuito del Ministero dello Sviluppo Economico con il quale possiamo bloccare le telefonate dagli operatori di telemarketing. Con una comunicazione ufficiale, il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha spiegato in maniera esaustiva il motivo per cui si ricevono spesso chiamate mute. Il Garante spiega, infatti, che solitamente i call center ottengono commesse ben superiori alle loro possibilità di smaltimento delle chiamate giornaliere. Le chiamate spesso partono in automatico ma non vi sono operatori che possono rispondere perchè sono tutti impegnati. Quindi il tentativo di chiamata va in porto, ma nessuno poi risponde.
Le nuove norme
Il motivo per cui le chiamate si interrompono immediatamente è correlato a un provvedimento del Garante della Privacy del 2014. Secondo questa norma, le chiamate non possono avere una durata superiore a 3 secondi dopo la risposta. La stessa disposizione prevede che i call center non possono fare più di 3 chiamate mute ogni 100 andate a buon fine. La stessa utenza non può essere richiamata una seconda volta a meno che non siano trascorsi 5 giorni. La colpa di queste chiamate, dunque, è da imputare ad un sistema automatizzato impiegato dalle società di call center. CONTINUA A LEGGERE….
Cosa fare
Va detto che queste chiamate non si tramutano mai in un reale percolo di truffa per l’utente, anche se possono risultare una vera scocciatura. E’ del tutto inutile richiamare questi numeri. Gli unici rischi che corriamo sono legati ad un eventuale accettazione falsa di qualcosa che non sappiamo. Per evitare di incappare in questi rischi, meglio non rispondere mai “si” a queste chiamate.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.