Risparmi a rischio? Ecco come i conti correnti potrebbero essere svuotati dagli hacker filo-russi. Tutti i dettagli

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Il collettivo di hacker filorusso Killnet “avverte" l'Italia: ecco cosa può succedere in caso di nuovi attacchi cibernetici

La guerra in Ucraina sta costando molto cara alla Russia che, oltre a dover sostenere economicamente l'operazione militare, è alle prese con le sanzioni mosse dalla NATO alla propria economia. In sostanza il Paese governato da Vladimir Putin rischia di essere isolato da gran parte del mondo, tuttavia le ripercussioni di Mosca possono risultare assai pericolose. Una dimostrazione è stata il recente attacco hacker ai siti ufficiali di Senato, Ministero della Difesa, Istituto Superiore di Sanità e ACI. E ora a tremare in Italia potrebbero essere i proprietari di conti correnti, possibili bersagli del collettivo filorusso Killnet. Ecco perché e cosa può succedere.

I presunti obiettivi degli hacker

Secondo gli esperti, i prossimi obiettivi degli hacker filorussi potrebbero essere i siti delle banche, delle società quotate in Borsa e delle assicurazioni italiane; si tratterebbe di una provocazione, o in ogni caso di una ripicca, per aver preso parte alle sanzioni anti Russia in seguito all'escalation in Ucraina. A rendere tutto più facile sarebbe la scarsa protezione informatica italiana, facilmente perforabile… ESERCITAZIONI NATO IN ITALIA, ECCO COSA SUCCEDE

Cosa può succedere

Se Killnet dovesse sferrare nuovi attacchi cibernetici all'Italia (che ha provveduto al congelamento di beni ad oligarchi russi per un totale di un miliardo e 600 milioni di euro) si riuscirebbe a sbloccare il denaro congelato e spostarlo rapidamente su altri lidi, aggirando le sanzioni. E non è escluso che questa manovra possa creare qualche problema (come il furto di dati personali) a chi è titolare di conti correnti in Italia, ovvero milioni di persone; tuttavia l'intento di Killnet sarebbe in primis quello di tutelare gli interessi del Paese e scongelare i soldi bloccati.

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