Samsung, arriva Neon: ecco il primo "uomo artificiale" e cosa può fare

Al CES 2020 la Samsung ha presentato Neon, il primo "uomo artificiale" con cui chiacchierare e fare tanto altro: i primi dettagli sull'invenzione

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Samsung, arriva Neon: ecco il primo “uomo artificiale"

Lo sviluppo della tecnologia non si ferma mai e ogni anno (anche meno…) esce un'invenzione per migliorare la nostra vita quotidiana. L'ultima trovata di Samsung però, come riporta HuffingtonPost.it, rischia davvero di far chiacchierare il mondo a lungo: si tratta di Neon, il primo “uomo artificiale da compagnia". Non un digital assistant come Alexa o Siri a cui chiedere aggiornamenti, né un robot, bensì un essere umano virtuale con cui interagire. E in cosa può esserci utile questo Neon?

A cosa serve Neon

Samsung Neon, presentato nelle scorse ore al CES 2020 di Las Vegas, è un avatar umano iper realistico con intelligenza ed “emozioni": per funzionare è animato in tempo reale da una piattaforma chiamata Core R3 e utilizza le reti neurali artificiali. Neon è prettamente un “uomo" (o una donna) “di intrattenimento": con lui/lei (che può assumere varie forme e mostrarsi in vari mestieri) è possibile chiacchierare, giocare e tanto altro. Neon impara dalle esperienze precedenti ed è quindi in grado di riprodurre emozioni e reagire alle conversazioni come se fosse un vero essere umano, migliorando sempre di più il dialogo con chi lo utilizza. L'obiettivo di Samsung è però portare Neon a un livello superiore, rendendolo anche utile a scopi più importanti, come farlo diventare un consulente finanziario o un operatore sanitario da sfruttare anche in casi più urgenti. Se ne saprà di più nei prossimi giorni e mesi.

Il video di Neon

Ecco nello specifico in cosa consiste Neon e come sono fatti i vari avatar. Il video seguente è riportato dal canale YouTube Hindustan Times.


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Ces 2020, ecco la stampante portatile che in tre secondi fa un tatuaggio cancellabile

Un'altra grande invenzione è stata al CES 2020: si tratta di Prinker, una stampante portatile che realizza tatuaggi sul corpo. Si tratta di tatuaggi che durano massimo 3 giorni, resistono all'acqua ma basta sfregarli con il sapone per cancellarli subito, come riporta Corriere.it.

La stampante che fa tatuaggi 'usa e getta'

Si tratta di tatuaggi 'usa e getta', come quelli per bambini che si applicano sulla pelle con l'acqua e che durano poche ore, giusto per far divertire e giocare i più piccoli. L'idea di Prinker è simile, ma più tecnologica. Ha le stesse dimensioni di una stampante portatile, ma non ha lo stesso uso. Non serve infatti a fare foto, bensì si appoggia alla pelle e fa un tatuaggio.

Come si sceglie il tatuaggio

Il tatuaggio può essere scelto tramite un'app scaricata sullo smartphone e inviato poi alla stampante. Può essere un disegno oppure una scritta da applicare sulla pelle a nostro piacimento. L'archivio su cui si può attingere è piuttosto. In realtà si può anche creare un'immagine personalizzata, quindi tale da soddisfare il nostro gusto oppure l'esigenza del momento.

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Il funzionamento della stampante

Come funziona? Prima di fare il tatuaggio si spruzza la pelle con un liquido che aiuta a fissare i pigmenti. Terminata questa operazione si dà un'altra spruzzata. L'inchiostro non è tossico è resistente all'acqua ma lavabile. Per togliere il tatuaggio basta un po' di sapone. La durata massima è comunque tre giorni, poi si toglie da solo.

Il costo

Prinker realizza immagini di piccole dimensioni, quindi il tatuaggio rispecchierà queste caratteristiche. La stampante portatile è già in vendita in Europa, al costo di 329 euro. Il costo dei kit di ricambio per i tatuaggi è 189 euro.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.