Samsung, attacco hacker, rubati 190GB di dati sensibili
Il gruppo cybercriminale Lapsus sarebbe riuscito a rubare tantissimi file legati alla sicurezza degli smartphone di Samsung. Il gruppo ha pubblicato 190GB di dati sensibili su Torrent e questo mette in pericolo gli smartphone Samsung. Il furto comprende 190GB di dati sensibili e delicati sottratti alla Samsung Electronics, la divisione smartphone dell’azienda, come riporta telefonino.net. Il gruppo criminale è lo stesso che ha violato NVIDIA qualche giorno fa. Vediamo i dettagli.
Sicurezza in pericolo
La sicurezza di tutti gli utenti che hanno attualmente uno smartphone Samsung sarebbe quindi a rischio, perché si tratterebbe di dati che permettono l’accesso ai sistemi Galaxy. I cybercriminali hanno condiviso i 190GB di dati sensibili dividendoli in 3 parti, descrivendo per ognuna i contenuti così da facilitarne la consultazione. Si tratta del codice sorgente dei sistemi Samsung TrustZone.
Di quali dati si tratta?
Sono i sistemi installati che gestiscono la crittografia hardware e il controllo agli accessi, le sorgenti e gli algoritmi dei software di sblocco biometrico degli smartphone Samsung. Non è ancora chiaro se Samsung abbia ricevuto una richiesta di riscatto da parte di Lapsus. In gioco ci sono dati sensibili che potrebbero recare illegalmente vantaggi alla concorrenza e mettere in pericolo la sicurezza degli utenti che al momento utilizzano questi smartphone.
CONTINUA A LEGGERE
Nelle prossime settimane se ne saprà di più
Per il momento non ci sono ancora conferme ufficiali da parte di Samsung, probabilmente nel corso dei prossimi giorni o delle prossime settimane se ne saprà di più. Tra i dati rubati dovrebbe esserci anche il codice sorgente completo per l’autorizzazione e l’autenticazione degli account Samsung, compresi anche i servizi.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.