Sclerosi multipla, trovato un nuovo farmaco per combatterla

In arrivo in Italia il nuovo farmaco per controllare la sclerosi multipla: come funziona e i risultati dei test

Sclerosi multipla, trovato un nuovo farmaco per combatterla - Foto Caffeina Magazine
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Sclerosi multipla, il nuovo farmaco per curarla

Buone notizie per le persone affette da sclerosi multipla, tra le patologie più diffuse dei giorni nostri: l'azienda tedesca Merck, secondo quanto riportato da Adnkronos, avrebbe prodotto un nuovo farmaco in grado di migliorare il trattamento di questa malattia. Come già noto, non esiste una cura definitiva alla sclerosi multipla, ma negli ultimi anni le ricerche hanno portato risultati sempre più sorprendenti. Uno di questi, appunto, è il nuovo Mavenclad.

Cos'è il Mavenclad e come va assunto

Il Mavenclad, che in Italia sarà disponibile in compresse di cladribina ed è già in commercio in 53 paesi del mondo, è la nuova creazione targata Merck, società leader nel settore farmaceutico tedesco e non solo. Il trattamento è molto semplice: la pillola va ingoiata una volta al giorno per 10 giorni all’anno nei primi due anni (10 giorni il primo anno e 10 il secondo) e con i due anni successivi liberi da trattamento. Una procedura, dunque, non invasiva per un farmaco che sarà disponibile in Italia tra pochi giorni e che permette un controllo di ben 4 anni della sclerosi multipla, ritardandone effetti invalidanti o altri gravi problemi fisici. Un altro bel passo avanti nella lotta alla malattia.

La soddisfazione dei medici

I pazienti – ha dichiarato con soddisfazione il dottor Giancarlo Comi, professore onorario di neurologia all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano – avranno finalmente a disposizione una nuova opzione terapeutica, il primo trattamento orale per la forma recidivante di sclerosi multipla ad elevata attività. Con questo nuovo farmaco il soggetto affetto non ha attacchi, non ha nuove lesioni nel cervello e non ha progressione della disabilità".


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I test e l'assistenza pubblica

Il farmaco è stato ovviamente testato su una serie di persone affette da sclerosi multipla ed ha dato esiti assolutamente positivi. “I risultati più significativi sono che a due anni dall'assunzione del Mavenclad – ha infatti aggiunto il dottor Diego Centonze, professore ordinario di Neurologia all'università Tor Vergata di Roma – quattro pazienti su cinque rimangono liberi da ricadute, nove su dieci non hanno progressione della disabilità e quasi la metà delle persone coinvolte nella sperimentazione non ha evidenze di attività della malattia". I soggetti affetti da sclerosi multipla possono richiedere assistenza sulla sclerosi multipla al numero verde 800102204 sei giorni a settimana (dalle ore 8 alle 20).

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Che cos'è la sclerosi multipla

La sclerosi multipla (SM) è una malattia autoimmune cronica demielinizzante, che colpisce il sistema nervoso centrale causando un ampio spettro di segni e sintomi. Essa può manifestarsi con una vastissima gamma di sintomi neurologici e può progredire fino alla disabilità fisica e cognitiva. La sclerosi multipla può assumere varie forme, tra cui quelle recidivanti e quelle progressive. Al 2019 non esiste una cura definitiva per la sclerosi multipla; tuttavia sono disponibili diversi trattamenti farmacologici per evitare nuovi attacchi e prevenire le disabilità. La speranza di vita è di circa da 5-10 anni inferiore a quella della popolazione sana.

(Fonte Wikipedia)

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.