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Giovedì 14 Novembre
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Scoperta una nuova faglia sommersa sulle coste della California

California, scoperta una nuova faglia nascosta sotto l'oceano Pacifico

Scoperta una nuova faglia sommersa sulle coste della California
California, scoperta una faglia nascosta sotto l'oceano (Foto: Pixabay)

Attraverso una rete sottomarina a fibre ottiche è stata scoperta l’esistenza di una faglia sconosciuta

Sulla rivista Science è stata pubblicata una ricerca che ha scoperto un nuovo sistema di faglie sconosciute che si trovano sotto l’oceano nelle coste della California. La scoperta è stata effettuata utilizzando una rete cavi sottomarini che servono per studiare le profondità dell’oceano e le specie marine. I cavi sono anche in grado di catturare l’emissione di luce da organismi sottomarini come le alghe velenose.

La ricerca della Rice University e dell’Università della California

I ricercatori della Rice University e dell’Università della California, Berkeley, hanno utilizzato la rete di cavi sottomarini anche per studiare il movimento del fondo marino. Gli studi hanno rilevato un terremoto di magnitudo 3,5 a Gilroy, una città della California del Nord, nel mese di marzo 2018. Da questa scoperta è emersa anche l’esistenza di un nuovo sistema di faglie in fondo all’oceano. Attraverso questa tecnologia evoluta si possono anche mappare le linee di faglia in aree in fondo dell’oceano dove prima i sismologi non sono stati in grado di arrivare.

I cavi si estendono per una vasta area sottomarina

I cavi a fibre ottiche sotterranei del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti si estendono per 13.000 miglia (20.000 chilometri) sotto terra a Sacramento, in California, ma i ricercatori hanno utilizzato solo 14 miglia per effettuare questi studi. L’esplorazione dei fondali è stata effettuata attaccando un dispositivo all’estremità dei cavi che spara raffiche di luce. Quando il terreno si muove, mette a dura prova i cavi che disperdono la luce e la rimandano verso il dispositivo. Queste onde luminose possono essere misurate per determinare l’energia sprigionata da un terremoto.

Ecco dove sono stati posizionati i cavi

Alla ricerca ha partecipato anche la Monterey Accelerated Research System (MARS), che gestisce una rete di cavi a fibre ottiche sottomarine. Ogni anno, i cavi devono essere messi offline per manutenzione, offrendo ai ricercatori una breve finestra per testare la loro tecnologia. Per il loro esperimento, i ricercatori hanno utilizzato una parte dei cavi che si estendono da Moss Landing, un piccolo villaggio di pescatori che si trova sulla costa di Monterey Bay, a Soquel Canyon, un’area marina protetta offshore.

Attraverso questa rete di cavi è possibile effettuare misurazioni multiple

I sensori che vengono installati sulla terra misurano in genere la velocità del movimento del suolo in un singolo punto. Ma i cavi in fibra ottica consentono ai ricercatori di effettuare misurazioni multiple su un lungo percorso. Il sistema MARS è capace di misurare 10 mila posizioni aumentando la quantità di dati da studiare. Quando il terremoto di magnitudo 3,5 ha colpito Gilroy l’anno scorso, i ricercatori sono stati in grado di registrare i tremori delle onde oceaniche. Questo prezioso strumento potrebbe aiutare in futuro a prevedere eventuali tsunami dopo forti scosse di terremoto.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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