Scoperti labirinti sotterranei immensi sotto le case di Roma: il fenomeno degli skinholes che terrorizza alcuni quartieri
Dalla mappatura dell'ISPRA si è evidenziato come l'11% del territorio della capitale sia a rischio sinkhole
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Ecco cosa sono gli skinholes e perchè rappresentano una seria minaccia per case, scuole e infrastrutture
Da diversi anni tanti residenti che vivono nelle zone urbanistiche di Roma convivono con il terrore che la propria abitazione possa sprofondare improvvisamente. Sono ormai frequenti i casi di formazione dei cosiddetti sinkholes, che non sono altro che vuoti nel sottosuolo che si verificano casualmente prendendo origine da buchi del manto stradale. Alcuni quartieri di Roma come Centocelle, Prenestino e Tor de' Schiavi sono stati protagonisti della sorprendente scoperta di cunicoli nel sottosuolo la cui lunghezza spesso si sviluppa per diverse centinaia di metri.
Un mondo sotterraneo ancora inesplorato
In pratica sotto Roma esiste un'altra Roma di cui non si conoscono le origini, la conformazione e l'estensione. Si tratta di un vero e proprio mondo sotterraneo costituito da catacombe, grotte e gallerie che furono scoperte sei anni fa e di cui ancora si conosce poco. I frequenti guasti alla rete idrica e fognaria, con il relativo sversamento di liquidi, ha peggiorato la situazione rendendo ancora più fragile il manto stradale e favorendo quindi la formazione dei skinholes.
La mappatura dell'ISPRA
Il vero grande problema è l'inerzia delle istituzioni davanti a questi rischi, pur essendo ormai noto da tempo che, in quei quartieri, la stabilità di scuole, strade e case è molto a rischio. Provvidenziale in questi anni è stato il grande lavoro di mappatura da parte dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale che ha provato a tracciare una cartina del sottosuolo per individuare le zone maggiormente suscettibili ai sinkholes. Grazie a questo lavoro oggi sappiamo quali sono i quartieri dove possono verificarsi con maggiore frequenza e cioè Prenestino, Tuscolano, San Giovanni Labicano, la zona Flaminia-Cassia, Appia Antica (municipio VII) e Tiburtino (municipio IV). CONTINUA A LEGGERE…
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Le possibili cause
Dalla mappatura dell'ISPRA si è evidenziato come l'11% del territorio della capitale sia a rischio sinkhole, per un'estensione complessiva di 33 km quadrati. Si tratta di vere e proprie voragini che si aprono nel terreno in modo graduale e divorano tutto ciò che si trova nella zona circostante. Fra le cause principali spicca la circolazione idrica sotterranea che formerebbe dei flussi erosivi che si dirigono verso la superficie. A generare i sinkhole contribuiscono anche le vibrazioni e i carichi di origine umana.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.