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Giovedì 14 Novembre
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Scoperto un materiale che fa bollire l’acqua più in fretta, ecco di cosa si tratta

I ricercatori hanno scoperto un materiale che fa bollire l'acqua in maniera più veloce: ecco tutti i dettagli.

Scoperto un materiale che fa bollire l’acqua più in fretta, ecco di cosa si tratta
Scoperto un materiale che fa bollire l'acqua più in fretta, ecco di cosa si tratta (foto Pixabay)

Scoperto un materiale che fa bollire l’acqua più in fretta

A tutti sarà capitato di mettere ‘su la pentola’ per far bollire l’acqua della pasta. La cottura dipende dal tipo di pasta, ma la bollitura dell’acqua dipende da processi chimico-fisici. I ricercatori del MIT di Boston hanno progettato un particolare materiale che permetterebbe di far bollire l’acqua più in fretta del solito. L’acqua bolle a 100°C, durante la fase di passaggio dallo stato liquido a quello gassoso si formano bolle e vapore man mano che si scalda l’acqua. Questo materiale consentirebbe un risparmio energetico. Vediamo i dettagli.

Lo studio

Questo materiale quindi consentirebbe di risparmiare in termini energetici facendo bollire l’acqua più rapidamente. Secondo i ricercatori, il miglioramento dell’efficienza dei sistemi che riscaldano ed evaporano l’acqua potrebbe ridurre significativamente il loro consumo energetico. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Advanced Materials. Gli scienziati hanno scoperto che è possibile trattare in modo specifico i materiali coinvolti nel processo di ebollizione dell’acqua e dei fluidi.

I due parametri fondamentali

In questo processo è importante la resa di due parametri fondamentali: il coefficiente di scambio termico (HTC) e il flusso di calore critico (CHF), come riporta libero.tecnologia. Il nuovo studio del MIT apre le porte a una vera rivoluzione. Secondo il dottor Song, uno degli autori della rcierca, se ci sono molte bolle sulla superficie di ebollizione, significa che l’ebollizione è molto efficiente, ma se sono troppe si forma una specie di pellicola che aumenta la resistenza e impedisce il trasferimento di calore dalla superficie calda all’acqua. Il MIT pare abbia trovato la soluzione: basta tener separate le bolle, evitando la formazione di questa pellicola resistente al calore che rallenta l’ebollizione dell’acqua o del fluido specifico.

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Il nuovo materiale

I ricercatori hanno creato un materiale che ha due caratteristiche. Sulla superficie sono state inserite delle micro-cavità separate a una distanza di 2 mm, in modo da bloccare le bolle e impedire la formazione della pellicola. Tenere separate le bolle però riduce anche la capacità di ebollizione. Gli studiosi hanno compensato creando ‘minuscole protuberanze e creste su scala nanometrica, che aumenta l’area superficiale e promuove il tasso di evaporazione sotto le bolle’. Il materiale progettato funziona, ma al momento è stato sperimentato soltanto in piccola scala, all’interno di un laboratorio.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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