Scoperto un nuovo buco dell'ozono: è 7 volte più grande di quello antartico

Un nuovo buco dell'ozono gigante è stato scoperto di recente sopra i tropici: è 7 volte più grande di quello sull'Antartide e mette a rischio la salute della popolazione

Scoperto un nuovo buco dell'ozono: è 7 volte più grande di quello antartico - Foto Pixabay
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Scoperto un nuovo buco dell'ozono sfuggito finora agli occhi degli scienziati

Un nuovo buco dell'ozono gigante è stato scoperto di recente sui tropici e, a quanto pare, si trova in questa posizione dagli anni '80. La scoperta, sfuggita finora agli occhi degli scienziati, è stata effettuata utilizzando una combinazione di dati osservativi insieme a modelli di reazione elettronica guidati dai raggi cosmici, e rappresenta “una grande preoccupazione globale".

Sette volte più grande di quello antartico

Questo nuovo buco dell'ozono, come riporta Everyeye.it, è circa sette volte più grande di quello antartico. si trova al di sopra dei tropici ed è pericoloso perché espone una grande fetta della popolazione a un rischio maggiore di sviluppare malattie. La scoperta è descritta nel dettaglio sulla rivista AIP Advances. I tropici, infatti, costituiscono metà della superficie del pianeta e ospitano circa metà della popolazione.

Le differenze con il buco dell'ozono sopra l'Antartide

A scoprire il buco dell'ozono tropicale è stato lo scienziato cinese Qind-Bin Lu, ricercatore presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia e i Dipartimenti di Biologia e Chimica dell'Università di Waterloo, in Canada. Il buco sopra i tropici è diverso da quello sopra l'Antartide non solo per le dimensioni ma anche per la resistenza stagionale: quello antartico, infatti, ha un'estensione variabile su tutte le stagioni, mentre quello sui tropici è definito “per tutte le stagioni".

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Perché i buchi dell'ozono sono pericolosi

I buchi dell'ozono sono preoccupanti perché lo strato di ozono ci protegge dalla radiazione cosmica e solare ultravioletta più intensa è dannosa: questa radiazione è in grado di catalizzare mutazioni del DNA e quindi il cancro, oltre che vari problemi alla pelle e alla vista.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.