Ecco come funziona l’app TraceTogether che agevola le autorità nell’identificazione dei contatti dei contagiati da COVID-19
Una nuova applicazione mobile chiamata TraceTogether è stata lanciata venerdì (20 marzo) per supportare gli sforzi di ricerca dei contatti delle persone contagiate durante l’epidemia di COVID-19 a Singapore. Scaricando l’app e acconsentendo a parteciparvi, TraceTogether consente agli utenti di “aiutare in modo proattivo” nel processo di tracciamento dei contatti, secondo quanto riporta un comunicato stampa congiunto. L’app TraceTogether, sviluppata dalla Government Technology Agency (GovTech) in collaborazione con MOH nelle ultime otto settimane, può essere scaricata da chiunque abbia un numero di cellulare di Singapore e uno smartphone abilitato Bluetooth.
Come funziona l’app TraceTogether
Dopo aver dato il consenso durante la configurazione dell’app, gli utenti dovranno attivare il proprio Bluetooth, nonché abilitare le notifiche push e le autorizzazioni di posizione. L’app funziona scambiando segnali Bluetooth a breve distanza tra telefoni per rilevare altri utenti dell’app che si trovano nelle immediate vicinanze. Le attuali linee guida MOH definiscono la vicinanza a due metri di distanza, o fino a cinque metri, per 30 minuti. Le registrazioni di questi incontri verranno archiviate localmente nei telefoni degli utenti e non verranno inviate alle autorità.
Chi si rifiuta di dare i dati rischia di essere perseguito penalmente
Agli utenti verrà chiesto di condividere questi record solo quando contattati da MOH come parte delle indagini di tracciamento dei contatti. In caso di rifiuto, gli utenti potrebbero essere perseguiti ai sensi della legge sulle malattie infettive. Attualmente, la traccia dei contatti si basa sulla memoria degli intervistati. Tuttavia, ci sono stati casi in cui gli intervistati non sono stati in grado di ricordare tutti i loro contatti o non avevano informazioni sulle persone con cui erano stati in contatto.
Come avviene il processo di rintracciamento dei contatti
La nuova app è stata creata per agevolare il processo di rintracciamento dei contatti, consentendo ai traccianti di contatto di informare gli utenti che hanno avuto contatti stretti con i casi COVID-19 accertati e di poterlo fare “più rapidamente”. Janil Puthucheary, ministro responsabile di GovTech, ha dichiarato: “Il processo di tracciamento dei contatti inizia con un richiamo … e questa è l’unica cosa con cui questa app interviene. Significa che la scarsa memoria non rallenterà più il processo di traccia dei contatti. Nel processo di tracciamento dei contatti, il tempo è importante“.
Ovviamente, ormai sappiamo che più rapidamente è possibile avviare il processo di tracciamento dei contatti e identificare le persone a rischio, più velocemente possiamo intervenire e imporre la quarantena, limitando i casi di contagio. Le autorità di Singapore sperano di utilizzare l’app per stabilire dal 25 al 50% di questi contatti stretti. Si tratta di un modello di comportamento che ha dato ottimi risultati in Corea del Sud, dove il numero dei contagi è sceso repentinamente. Un modello vincente che potrebbe essere imitato anche da altri paesi.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
