Siccità ed emergenza idrica, a rischio la sopravvivenza di colonie di api
La siccità che sta vivendo l’Italia è un’emergenza climatica a tutto spiano che, tra le altre cose, sta colpendo anche la fauna, oltre che la flora. In tal senso, le colonie di api sono le principali danneggiate da questi accadimenti che stanno logorando il pianeta. Le piccole impollinatrici, fondamentali per l’equilibrio del pianeta, stanno morendo di sete per via della carenza d’acqua e di fame, visto che le piante di cui si nutrono sono in diminuzione per via della stessa penuria idrica. A peggiorare la situazione, infine, i frequenti e vasti incendi che stanno distruggendo sempre più piante mellifere. La nuova emergenza climatica riguarda anche le api.
Api morte di fame e di sete: cosa succede
L’emergenza non è nuova e già dalla primavere le api hanno cominciato a subire i danni di questo cambiamento climatico. La carenza d’acqua e il caldo superiore alla media stagionale di tutti gli anni passati sono un rischio enorme per la colonia di api, già fortemente indebolite da altre politiche scellerate sulla coltivazione, come ad esempio il ricorso a pesticidi fatali per questi piccoli insetti e la nidificazione sempre più frequente della varroa, parassita che attacca in maniera privilegiata le piccole api operaie.
Quali conseguenze dalla morte delle api
Secondo i dati ufficiali rilasciati dalla Coldiretti Puglia – la regione che fa della vendita e produzione del miele uno degli asset fondamentali – il crollo economico in termini percentuali è del 35%. I motivi che hanno portato a questo deficit risiedono innanzitutto nel fatto che l’inverno e la primavera dalle temperature insolitamente alte, hanno portato le api a gravi difficoltà nella raccolta del nettare e nella creazione di nuovi alveari. Di riflesso, questo aspetto si è riversato anche nella produzione e nell’impollinamento di varie specie di arbusti fra i quali l’acacia, gli agrumi e il millefiori. Ancora una volta, l’equilibrio del pianeta dimostra di essere in bilico e le api, principali responsabili del ciclo riproduttivo delle piante, ne patiscono gli effetti. CONTINUA A LEGGERE…
Quali scenari futuri
La moria di api non si ferma e vari apicoltori stanno cercando di mettere un freno come possono, spesso abbeverando le loro colonie in maniera artificiale. Il futuro sembra ancora peggio, perché il deficit idrico sta cominciando ad avere effetti catastrofici anche su altre specie animali, come gli uccelli. Gli incendi, infine, stanno divampando in tutta Italia, portando le api a migrare in zone a loro poco congeniali oppure distruggendo nidi ed intere colonie già rodate.
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