Ecco cos’è il punteggio di riparabilità e cosa cambierà
Nel momento in cui opti per l’acquisto di uno smartphone, è bene che tu tenga in considerazione tutta una serie di aspetti. In primo luogo, in base a ciò che cerchi e alla tua disponibilità economica, sta a te decidere se è il caso di puntare su un top di gamma, su un terminale di fascia media oppure su un dispositivo entry level. Fatta la scelta, potrai destreggiarti tra schede tecniche, prezzi, caratteristiche hardware, prestazioni software, ecc. Molto importante, poi, è l’autonomia di ricarica, considerata il vero e proprio tallone d’Achille degli smartphone. Si tratta, infatti, della componente hardware che ha fatto meno progressi in assoluto.
Nuove modifiche introdotte dall’Unione Europea: come cambia il mercato degli smartphone?
Quante volte, ad esempio, ti sarà capitato di arrivare a fine giornata con l’autonomia della batteria del tuo smartphone, oramai ridotta al lumicino, principalmente per via di un utilizzo intensivo? Poter contare su una valida batteria, si rivela utile per poter utilizzare al pieno delle funzionalità il telefono, anche se sei in movimento. La recente modifica, messa a punto dall’Unione Europea, dovrebbe rappresentare una vera e propria svolta sul mercato degli smartphone. L’idea di fondo risulta quella di ridurre sensibilmente gli sprechi sia tra le case produttrici sia tra gli end-user: nuove regole impatteranno presto sul mercato. A stretto giro, si sentirà parlare di punteggio di riparabilità.
Punteggio di riparabilità: di cosa si tratta?
Il punteggio di riparabilità sarà una nuova misura, volta a fornire specifiche informazioni, circa ad esempio le modalità di sistemazione dello smartphone appena acquistato, affinché la sua efficienza raggiunga i massimi livelli. Le case produttrici, poi, saranno chiamate a fare test più severi: prima di mettere in commercio un terminale, bisognerà dimostrare il suo elevato livello di resistenza. Il test delle 100 cadute sembra essere scontato, affinché le funzionalità non peggiorino, scatenando le lamentele degli utenti. Per quanto riguarda i prezzi dei pezzi di ricambio, i rivenditori dovranno informare in modo chiaro i loro clienti. Prima di inviare il terminale in assistenza, questi ultimi saranno tenuti a rimuovere i loro dati a tutela della propria privacy e della propria sicurezza. CONTINUA A LEGGERE…
Conclusioni
Nei prossimi mesi, tutto questo, quasi certamente, diventerà legge. Meno smartphone danneggiati, grazie a test seri in termini di resistenza, comporterà seri benefici non solo ai leader di mercato e agli utenti, ma anche all’ambiente.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.