Gli smartphone fanno parte della nostra vita quotidiana
Nella nostra vita quotidiana gli smartphone stanno acquisendo sempre più spazio: li utilizziamo per qualsiasi cosa, a tutte le ore e questo non può che aumentare in modo esponenziale il rischio di assorbimento delle radiazioni che derivano dall’uso continuato di questi dispositivi. Secondo quanto riportato da “Tecnoandroid.it”, che sia in casa o nel proprio letto, tutti noi (o quasi) abbiamo l’abitudine di tenere il nostro cellulare a portata di mano, nelle tasche o più semplicemente vicino al comodino per rispondere immediatamente ad un messaggio che ci arriva. Nei casi più estremi, alcuni sono soliti addirittura tenere il cellulare sotto il cuscino.
Utilizzare gli smartphone a stretto contatto può esser pericoloso?
Dunque, abbiamo parlato degli smartphone e della “dipendenza” da essi che molte persone hanno. A questo punto, però, non possiamo fare a meno di porci il solito quesito: esiste davvero il rischio concreto di incorrere in gravi patologie nel caso in cui tenessimo il nostro cellulare in luoghi che sono a stretto contatto con il nostro organismo? Secondo quanto svelato da Alessandro Polichetti, primo ricercatore presso il settore dell’ISS che si occupa appunto dell’interazione esistente tra le radiazioni e l’organismo, la risposta non è così scontata e non la si può trovare sulla base della attuali conoscenze scientifiche.
Gli smartphone a stretto contatto fanno male? Ecco il risultato di alcuni studi
Secondo quanto si legge su “Tecnoandroid.it”, alcuni studi hanno evidenziato come vi sia una possibile implicazione delle radiazioni in un maggiore rischio di infertilità da parte degli uomini, ma anche questo dato non rappresenta una certezza assoluta. In tal senso, è importante sottolineare come il non avere certezze significhi anche il non avere smentite, in quanto allo stato attuale non abbiamo delle conoscenze che ci possono consentire di dare una risposta definitiva a una domanda che ci sta accompagnando da diversi anni.
Quali sono gli accorgimenti che si possono utilizzare?
Alla luce di quanto sottolineato in precedenza, Polichetti – come si legge su “Tecnoandroid.it” – suggerisce che la cosa migliore da fare in tal senso è quella di adottare un atteggiamento prudente, piuttosto che abbandonarsi agli eccessi nella speranza che questi non aumentino i rischi di incorrere in determinate patologie. Inoltre, è bene evidenziare che, se con il normale utilizzo degli smartphone le onde emesse risultano essere in piena regola con i limiti imposti dalla Comunità Europea, l’emissione di radiazioni si innalza nel momento in cui ci si trova a realizzare o ricevere delle telefonate. In tal senso, è consigliabile – per quanto possibile – utilizzare dei vivavoce o degli auricolari n modo da allontanare qualsiasi tipo di problematica.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.