"Smartphone vietato ai bambini": la proposta di legge dei politici che fa discutere. Ecco fino a che età
La Sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa è propensa all'introduzione di una legge che prevede il divieto di utilizzo degli smartphone entro una certa età
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“Smartphone vietato ai bambini": la proposta di legge dei politici che fa discutere. Ecco fino a che età
Lo smartphone è ormai entrato nelle nostre vite in modo irrimediabile. Spesso però l'età a cui ci si avvicina a questi dispositivi è troppo giovane, sempre di più andando avanti con gli anni, e questo ha creato un po' di sgomento. Al punto che alcuni politici italiani hanno preso particolarmente a cuore la situazione e ideato addirittura una proposta di legge: vietare gli smartphone ai bambini entro una certa età. A ideare ciò, come riportato da Quotidiano.net, è la Sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa la quale (d'accordo con il senatore Andrea Cangini) proporrebbe di autorizzare l'utilizzo degli smartphone solamente dalla quinta elementare in poi. Non prima, il che comprenderebbe (ovviamente) il “divieto" di far guardare video ai bimbi su YouTube o altre piattaforme che non siano la tv. ECCO COME CAMBIARE SFONDO NELLE CHAT DI WHATSAPP
Il pensiero della Zampa
“É inammissibile – ha dichiarato la Zampa – vedere bimbi di due o tre anni incantati al ristorante con lo smartphone. Un cellulare a una certa età va proibito. E per i social proporrei l’obbligo di presentazione di un documento d’identità al momento dell’iscrizione su Facebook, Instagram o Tik Tok. Collegare l’iscrizione all’identità digitale Spid è una buona idea. E servono più poteri alla polizia postale così come più divieti e sanzioni ai provider. Non bisogna dimenticare la formazione dei genitori, troppo lontani da questi strumenti. E i ragazzi devono conoscere a memoria il codice penale in materia: bisogna istruirli, sapendo cosa rischiano se infrangono la legge". Chissà se quest'idea verrà effettivamente seguita…
Addio alla radio FM su tutti i dispositivi in Italia: ecco a partire da quando, tutti i dettagli
L'accesso alle radio FM su tutto il territorio nazionale non sarà più possibile dal 31 dicembre sugli smartphone, anche quelli già acquistati. Si tratta di una nuova legge, ovvero il decreto Sblocca Cantieri. Tutti gli smartphone venduti o in vendita in Italia non potranno avere la radio FM integrata. La possibilità di accedere ai contenuti radio tramite web e app rimane comunque, come riportano androidworld.it e corriere.it. IL 2020 É DIVENTATO UN VIDEOGIOCO: ECCO COME SCARICARLO
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La nuova legge
La legge dispone che “tutti gli apparecchi in vendita dotati di radio FM devono essere in grado di ricevere anche i servizi della radio digitale DAB+“. Rientrano anche gli smartphone nella categoria apparecchi, per i quali l’obbligo di osservanza scatta il 30 dicembre 2020. Questa decisione nasce dal fatto che gli smartphone non consentono l’implementazione dell’antenna per la ricezione dei contenuti DAB+. Questi smartphone, benché già lanciati sul mercato, possono ancora essere venduti anche nel 2021 i produttori di smartphone saranno costretti a rimuovere tale feature dai dispositivi in vendita in Italia.
La regola vale anche per i vecchi smartphone
Anche gli smartphone attualmente già venduti dovranno perdere questa possibilità. Per questo motivo i produttori rilasceranno degli aggiornamenti software per inibire l’accesso alla radio FM. Samsung lo sta facendo per alcuni suoi modelli già commercializzati in Italia. Nella pagina successiva trovate i trucchi per evitare la nuova regola che entrerà in vigore a breve.
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I trucchi per evitare la nuova regola
Ci sono un paio di trucchi per continuare ad ascoltare la radio sul cellulare. Potete evitare di installare l’aggiornamento, anche se è un’operazione sconsigliata perché, così facendo, rischiate di esporre il vostro smartphone a maggiori rischi di virus e renderlo meno performante e più lento. Oppure potete scaricare una delle tantissime app, anche gratuite, per ascoltare la radio in streaming che si trovano sia per Android sia per iPhone.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
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