Squalo di 8 metri avvistato in acque italiane: l'ultima volta era stato visto 9 anni fa. Ecco i dettagli

Squalo di 8 metri avvistato in acque italiane

La notizia dell'avvistamento dell'esemplare era arrivata nei giorni scorsi e in queste ore – come riportato da “Leggo.it" – è giunta la conferma da parte degli esperti: uno squalo elefante (Cethorinum muximus) della lunghezza di circa 8 metri è stato avvisato tra Santa Croce e Marina Aurisina, nel Golfo di Trieste. Si tratta di un'osservazione assolutamente rara visto che l'ultimo avvistamento risale a 9 anni fa, nel 2015, quella volta nelle acque di Duino.

Si tratta di uno squalo pericoloso per l'uomo?

A dare la notizia dell'avvistamento dello squalo elefante nel Golfo di Trieste – come riportato da “Leggo.it" – è stata l'area protetta marina di Miramare. In questo momento, però, in molti si staranno domandando se questo tipo di squalo può essere pericoloso per l'uomo: la risposta a tale quesito arriva direttamente dalla nota pubblicata dall'area protetta marina di Miramare, nella quale si spiega che la sua presenza non deve destare alcuna preoccupazione. Sebbene si tratti di uno squalo le cui dimensioni possono sicuramente fare impressione (è il pesce più grande al mondo dopo lo squalo balena), si nutre esclusivamente di plancton e, in minima parte, di pesci più piccoli.

Specie considerata a rischio

L'avvistamento di uno squalo elefante, dunque – come riportato da “Leggo.it" – rappresenta una bella notizia per il Golfo di Trieste e per la sua biodiversità, dando un segnale di speranza per specie che sono sempre più minacciate in tutto il Mediterraneo. Nella nota diffusa dall'area protetta marina di Miramare si legge che ciò che deve preoccuparsi è la conservazione di specie che al pari di molte altre specie di squali e razze è considerata a rischio.