Tartaruga azzannatrice catturata nei pressi di Roma: "Attenzione, non toccatela....", l'allarme degli esperti

I Carabinieri di Capena e i forestali di Sant’Oreste hanno chiamato in causa il naturalista ed etologo, Andrea Lunerti, per la cattura

Tartaruga azzannatrice
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L'esemplare lungo 27 centimetri è stato catturato con un secchio grazie all'intervento dell'esperto etologo, Andrea Lunerti

Un raro esemplare di tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina) di soli due anni e 27 centimetri di lunghezza è stata trovata in un giardino privato di Capena, una piccola città nei pressi di Roma. Il ritrovamento di questo esemplare, molto pericoloso per l'uomo, è stato effettuato proprio dal padrone di casa, che ha subito intuito di avere di fronte un'animale dall'aspetto sinistro e dall'atteggiamento poco “amichevole”, per questo motivo ha ritenuto di dover chiamare in causa le forze dell’ordine.

La tartaruga catturata grazie all'intervento di un esperto etologo

Tempestivo è stato l'intervento dei Carabinieri di Capena e dei Carabinieri forestali di Sant’Oreste che hanno chiamato in causa il naturalista ed etologo, Andrea Lunerti, per la cattura. L'esperto ha subito compreso di trovarsi di fronte ad un esemplare di tartaruga azzannatrice e utilizzando tutte le precauzioni del caso è riuscito a recuperarla senza procurarle alcun danno. Si tratta di una tartaruga molto rara che gode di buona salute ma che può rappresentare un pericolo per gli esseri umani.

Il consiglio degli esperti

Gli esperti consigliano sempre, quando ci si trova dinnanzi ad esemplari di tartaruga azzannatrice, di “non tentare mai di catturarla con le mani”, come ha avuto modo di spiegare anche Lunerti. Lo stesso esperto ha utilizzato un secchio per riuscire a recuperarla senza fare male al carapace e senza subire alcun danno personale. Quando si trova una tartaruga azzannatrice occorre sempre chiamare il 112 e inviare la foto.


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La legge vieta la detenzione di questi animali pericolosi per la salute pubblica

Bisogna fare in modo che soprattutto i bambini non entrino in contatto con la tartaruga, non dimenticandosi di non perderla mai di vista “in attesa che arrivino le autorità" come ha avuto modo di spiegare lo stesso Lunerti. “A Nord di Roma e zone Tevere ci sono buone probabilità che abbiamo iniziato a riprodursi", è stato il commento dell'esperto, che adesso custodirà il carapace fino a quando non verrà individuato il centro idoneo per il recupero e per la gestione dell'animale.

Va anche ricordato che la legge vieta assolutamente la detenzione da parte dei privati di queste tartarughe, in base a quanto dispone un Decreto del ministero dell’Ambiente del 1996. Si tratta, infatti, di una specie di tartaruga molto pericolosa per la salute e per la pubblica incolumità. Il suo morso infatti è molto potente anche per via della mascella che ha una forza stimata tra i 208 e i 226 Newton, mentre quella dell'area dei molari dell'uomo oscilla tra i 300 e i 700.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.