Tartarughe Caretta Caretta: allarme del WWF, tristi ritrovamenti in Puglia

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La dichiarazione dell’assessore all’Ambiente della regione Puglia

L'assessore all'ambiente Gianni Stea ha rilasciato delle dichiarazioni e queste sono quelle riportate dalla Stampa: “Se corrispondono al vero le voci che si tratterebbe di riti messi in atto da pescatori e legati a insopportabili e arcaiche superstizioni, sarebbe, se possibile, ancora più grave. confido nell'operato delle forze dell’ordine e della magistratura affinché si possa fare luce sugli autori di questi barbari reati". Una situazione che andrà chiarita nei prossimi giorni per cercare di arrivare ai responsabili di questo cattivo e triste gesto.

Tartarughe Caretta Caretta sempre più minacciate

Uno studio eseguito su oltre 560 tartarughe marine Caretta Caretta che vivono nel Mediterraneo centrale ha messo alla luce dei dati davvero preoccupanti. Questo, ha mostrato la presenza di frammenti e resti di plastica nell’80% degli animali. Pensate che nei casi più gravi, gli esemplari avevano ingerito fino a 170 frammenti, un dato che deve farci riflettere: il rispetto dell'ambiente è fondamentale per noi e per tantissime specie (Fonte:focustech).

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Ecco dove sono maggiormente presenti

La tartaruga marina comune (Caretta caretta) è una specie carnivora, molto diffusa sia negli oceani che nel mar Mediterraneo. Proprio qui, i siti di deposizione delle uova sono localizzati soprattutto nella parte orientale, tra la Grecia, Turchia e Cipro e Creta, verso ovest invece molto più rare. In Italia, se i nidi deposti ogni anno sono solo alcune decine di unità, i mari attorno alla penisola hanno comunque un ruolo fondamentale per le popolazioni del bacino.

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