This Person Does Not Exist, come l'intelligenza artificiale crea volti che non esistono

This Person Does Not Exist è un sito che, grazie ad una nuova tecnologia, riesce a creare immagini di persone che nella realtà non esistono

Intelligenza Artificiale, le ultime novità - Foto Lettera42
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This Person Does Not Exist, i passi da gigante dell'intelligenza artificiale

This Person Does Not Exist, letteralmente “questa persona nuova esiste", è il nuovo sito che mostra i passi da giganti fatti dall'intelligenza artificiale nell'ultimo periodo e che sta facendo parlare – e non poco – di se.

Di cosa si tratta?

Di cosa si tratta? Molto semplicemente, accedendo al sito è possibile vedere foto di persone che nella realtà non esistono. Quelle fotografie sembrano reali in tutto e per tutto, ma in realtà sono create da uno speciale algoritmo di intelligenza artificiale chiamato Rete Angagonistica Generatica (GANs). La pagina è stata creata dall'ingegnere informativo Uber Phillip Wang pochi giorni fa e poi condivisa nel gruppo Facebook “Artificial Intelligence & Deep Learning". Il codice che ha reso tutto ciò possibile si chiama StyleGAN: è stato scritto da Nvidia e inserito in un documento non ancora sottoposto a peer-review. Questo tipo di rete neutrale può rivoluzionare la tecnologia di videogiochi, si legge su Focustech, ma anche essere usato per scopi non proprio “nobili".


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Le parole del creatore del sito

Deepfakes, ovvero immagini generate al computer sovrapposte ad altre immagini o video esistenti, possono essere utilizzati per dare vita a fake news e altre bufale. Ed è proprio per questo che Wang ha scelto di creare This Person Does Not Exist. “Ho deciso di scavare nelle mie tasche e sensibilizzare l'opinione pbblica su questa tecnologia.Ogni volta che si aggiorna il sito, la rete genererà una nuova immagine facciale da zero da un vettore di 512 dimensioni", ha scritto Wang in un post.

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GANs, ecco cos'è

Il concetto di GANs è stto introdotto per la prima volta da Ian Goodfellow, scienziato informatico, nel 2014. Poi Nvidia lo ha fatto suo, scrivendoci un codice e mostrandosi all'avanguardia della tecnologia. I GANs, al loro interno, sono costituiti da due reti: il generatore e il discriminatore, che competono uno contro l'altro milioni di volte per affinare le loro capacità fino a quando i risultati non sono abbastanza buoni da creare immagini del tutto simili alla realtà. Solo alla fine del 2017 i ricercatori sono stati in grado di generare immagini 1024×1024 di alta qualità con questo metodo.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.