Anche la Commissione UE ha posto sotto indagine la piattaforma social cinese che adesso rischia il ban
Torna in auge la questione del rischio ban per ByteDance, l’applicazione cinese finita nel mirino non solo delle autorità statunitensi ma anche della Commissione Europea per il mondo con cui vengono gestiti i dati che sono soggetti alle regole stringenti del GDPR. A comunicare l’avvio di un procedimento a carico di ByteDance è stata la stessa presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyden, che ne ha anche fornito i dettagli.
La mossa della Commissione UE
La Commissione Ue, infatti, ha inviato un documento ai membri della stessa unione per confermare l’avvio di vari procedimenti che riguardano la gestione dei dati degli utenti europei da parte di TikTok. Le continue segnalazioni che arrivano con puntuale frequenza alla Commissione Europea nel corso degli ultimie mesi sono state alla base dell’avvio dei vari procedimenti fra i quali anche quello della Data Protection Commission irlandese che ha avviato le dovute indagini su una possibile violazione del GDPR da parte di TikTok.
Il problema della tutela dei dati sensibili
La decisione dell’Ue porterà sicuramente ulteriori grane a ByteDance, soprattutto adesso in cui sembra chiaro che diverse autorità pubbliche cinesi potrebbero accedere ai dati riservati degli utenti europei passando proprio da TikTok. La piattaforma social cinese, quindi, torna nel mirino delle autorità nazionali occidentali anche perchè una eventuale infrazione del GDPR porterebbe ad un ban quasi certo che potrebbe incidere notevolmente sul business stesso dell’azienda del Sol Levante.
La situazione negli Usa
Se in Europa Tik Tok rischia di avere vita dura, non va di certo meglio negli Usa dove il rischio che la piattaforma venga bannata è sempre più concreto. Secondo le autorità americane, Tik Tok userebbe la piattaforma “ByteDance” per fare incetta di dati degli utenti oppure per effettuare operazioni al fine di influenzare attraverso l’algoritmo. Nei prossimi mesi potrebbero esserci ulteriori sviluppi e non si escludono colpi di scena.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.