Tornado possibili in Italia, ecco quali sono le regioni più a rischio secondo un nuovo studio

Tornado, sono possibili anche in Italia questi fenomeni intensi? La risposta è sì secondo uno studio del Crn: ecco le regioni a rischio

Tornado possibili in Italia, ecco quali sono le regioni più a rischio secondo un nuovo studio (Foto Pixabay)
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Tornado possibili in Italia, ecco quali sono le regioni più a rischio

In Italia c'è il rischio di sviluppare fenomeni intensi come i tornado? La risposta è affermativa. Una ricerca condotta dall'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Isac) ha appurato quali sono le regioni più a rischio. Lo studio è basato sull'analisi di 32 anni di dati, che sono stati raccolti fra il 1990 e il 2021. Ricerca pubblica sulla rivista Atmospheric Research. Vediamo di seguito i dettagli.

Le regioni a rischio

Il mar Tirreno è un terreno fertile per i tornado. Il Lazio ha i rischi maggiori. Questi fenomeni sono probabili anche in Puglia, Calabria e Pianura Padana Le regioni dell'Italia centrale che si affacciano sul Mar Tirreno sono più a rischio di essere colpite da tornado, secondo la ricerca del Cnr. Sono stati identificati 445 tornado di alta intensità avvenuti in Italia. I tornado nell'area del Mediterraneo sono eventi non rari. I ricercatori hanno analizzato gli elementi che potrebbero consentire di prevedere questi fenomeni.

Le dichiarazioni dei ricercatori

Ad essere particolarmente colpite da tali fenomeni sono le aree che si affacciano sul Tirreno quindi, ilLazio in particolare, ma anche le regioni sud-orientali Puglia e Calabria e la Pianura Padana. Elenio Avolio, del Cnr-Isac., autore della ricerca con il collega Mario Marcello Miglietta fa sapere che le regioni centrali tirreniche Italiane possono essere definite un hot-spot per i tornado nell'area mediterranea, come riporta Sky. La ricerca ha analizzato il tornado che il 28 luglio 2019 ha colpito le coste del Lazio.

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Le condizioni meteorologiche ideali per i tornado

Analizzando il caso del 2019, i ricercatori hanno osservato che le condizioni atmosferiche ernao caratterizzate da un'area di bassa pressione sull'Italia nord-occidentale, sia in quota che in superficie, e da venti al suolo sud-occidentali in grado di trasportare aria più calda della media verso le regioni colpite. I ricercatori puntano sull'importanza di un sistema meteorologico integrato modellistico e osservativo dedicato al monitoraggio e alla previsione operativa di questi fenomeni intensi. Nel corso dello studio sono state osservate specifiche configurazioni atmosferiche prevalenti, potenzialmente favorevoli allo sviluppo di tornado in queste zone.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.