Un profondo "Blue Hole" alle Bahamas nasconde segreti che risalgono all'era glaciale

Questo buco ha una vasta rete di passaggi sotterranei che si estendono per varie miglia e che conservano preziosi tesori

Great Abaco Island
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La grotta contiene una varietà di resti animali, inclusi gusci di tartaruga e teschi di coccodrillo, che risalgono a migliaia di anni fa

Il “blue hole” che si trova nella Great Abaco Island, alle Bahamas, potrebbe rappresentare una vera miniera di informazioni soprattutto sull'ultima era glaciale. Sawmill Sink, questo è il nome del “blue hole”, dal 2005 è diventato un vero pozzo di informazioni. Un tesoro scientifico che i ricercatori hanno studiato nel dettaglio. Purtroppo gli scavi si sono fermati 5 anni fa dopo che un terribile uragano ha seminato scompiglio nell'intera area, ma i fossili che sono stati già recuperati hanno consentito agli scienziati di acquisire nuove consapevolezze.

Tanti tesori rimarranno sepolti per sempre

“Probabilmente si tratta del sito più importante che ho esplorato", ha dichiarato a Business Insider David Steadman, curatore emerito del Florida Museum of Natural History. Nonostante siano già stati recuperati tanti reperti, molti tesori sono rimasti sepolti nelle sue profondità sottomarine, forse per sempre. Questo straordinario pozzo naturale delle meraviglia si è formato migliaia di anni fa, quando una dolina si è allagata a causa del livello del mare che si è alzato. L'isola di Great Abaco, si trova a circa 190 miglia a est di Fort Lauderdale, in Florida.

Cosa è successo dopo l'innalzamento del livello del mare

Uno degli elementi che hanno impressionati di più gli scienziati è come la superficie di Abaco sia stata modificata durante le ere glaciali soprattutto a livello di superficie terrestre. Migliaia di anni fa, Abaco era 10 volte più grande di oggi, ma quando il livello del mare si è alzato dopo l'ultima era glaciale, l'acqua ha allagato l'isola, restringendone le coste. Abaco è fatta sostanzialmente di calcare. Quindi, quando l'isola si allaga, le falde acquifere scorrono attraverso la roccia porosa, facendo crollare le grotte in doline, che poi si riempiono d'acqua formando buchi blu, come Sawmill Sink.


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I tesori scoperti all'interno del “buco”

Questo buco ha una vasta rete di passaggi sotterranei che si estendono per varie miglia. Nel 2005, il subacqueo Brian Kakuk ha individuato una grande quantità di ossa che hanno aperto una porta all'antico passato dell'isola. Gusci di tartaruga e teschi di coccodrillo hanno catturato l'attenzione di un subacqueo in grotta. Alcune ossa appartenevano a tartarughe e coccodrilli. Questi animali non vivono più ad Abaco, quindi le loro ossa hanno consentito agli scienziati di accedere ad un mondo sconosciuto prima d'ora. Il modo con cui Sawmill Sink unica ha preservato la storia naturale dell'isola è davvero sensazionale. Essendo un posto molto complicato da raggiungere, i suoi tesori sono stati preservati da saccheggi e da atti di vandalismo.

All'interno delle strette fessure e dei passaggi nel calcare, le grosse sono strette per chiunque provi ad entrarci dentro. Ci sono stalattiti e stalagmiti risalenti a quando la grotta era sopra l'acqua. Quando sono stati prelevati alcuni fossili, gli scienziati si sono stupiti per come sono stati ben conservati dalla natura, a tal punto da poter facilmente risalire alle loro origini. Sono stati prelevati anche fossili di coccodrillo e tartaruga risalenti ad un'epoca tra 1.000 e 5.000 anni fa. Si tratta di fossili che testimoniano come l'isola vantasse in passato un'enorme biodiversità. Attraverso questi studi è stato anche possibile capire quali animali si sono adattati ai cambiamenti climatici durante l'era glaciale e si è capito che molte specie non sono riuscite a sopravvivere solo a un predatore mortale: gli esseri umani.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.