Neonato che piange? Adesso un software saprà dirti il motivo: lo strumento prezioso che aiuterà le mamme

Il prezioso lavoro per realizzare questo software è stato svolto dal Centro Nina per la formazione neonatale dell'Università di Pisa

Neonato che piange? Adesso un software saprà dirti perchè
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I progressi della scienza e della tecnologia potranno aiutare le mamme a comprendere i motivi dei lamenti e dei pianti dei loro neonati

Tradurre il linguaggio dei neonati interpretando i loro desideri, i loro capricci, ma anche le loro esigenze non sarà più una utopia grazie ai progressi della scienza e all'evoluzione della tecnologia. Molto spesso le mamme sono in grado di capire quali sono le reali motivazioni che inducono i neonati a piangere o a lamentarsi. La scienza però sta lavorando alacremente in questi mesi per approntare degli strumenti affidabili per poter tradurre i malesseri che i bambini comunicano attraverso il pianto.

I motivi per cui piange un neonato

E' allo studio, infatti, una applicazione, possibilmente gratuita, che tradurrà tutto ciò che il neonato vuole comunicarci con i propri gorgheggi. Spesso i bambini piangono per comunicarci un bisogno fisiologico, perchè vorrebbero che il pannolino venisse sostituito, per una colica o solo per avere un po' di comprensibile affetto e qualche coccola. Con questo software tutto sarà più chiaro e leggibile grazie alla tecnologia.

Chi ha creato questo software?

Il prezioso lavoro per realizzare questo software è stato svolto dal Centro Nina per la formazione neonatale, Università di Pisa in partnership con l’istituto di Scienza e tecnologie dell’informazione del Cnr. Il nuovo sistema intelligenza artificiale è stato creato salvando in un database il pianto e i lamenti di 20 bimbi di mamme italiane, seguiti in terapia intensiva e nel nido. Grazie ad un algoritmo questo software smaschererà le sensazioni dei neonati e ne percepirà le esigenze e le volontà. CONTINUA A LEGGERE…


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Il significato del pianto dei bambini

Il traduttore si basa sul principio secondo il quale il pianto rappresenta un segnale volontario e non accidentale del neonato. Insomma, le loro lamentele non sono affatto casuali ma hanno uno scopo ben preciso. Uno strumento prezioso che consentirà alle mamme di capire bene cosa sta succedendo interpretando il pianto solo con l’intuito. La voce del neonato rappresenta davvero una fonte inesauribile di esigenze e di volontà che non sempre riusciamo a capire. La tecnologia ci insegnerà a farlo in maniera pratica e intuitiva.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.