Come migliorare la memoria? Basta camminare all’indietro
Non avete quella che generalmente si definisce una “memoria d’elefante”, ma vorreste provare a migliorarla? Niente paura, c’è stata una scoperta che fa al caso vostro. Secondo quanto riportato da “Scienza.fanpage.it“, infatti, un team di ricercatori dell’Università di Roehampton, nel Regno Unito, ha condotto una serie di interessanti esperimenti che hanno coinvolto oltre cento volontari. Il risultato? Sembra che camminare all’indietro migliori la nostra memoria, soprattutto quella a breve termine.
Per avere benefici è sufficiente immaginare di camminare all’indietro
Dunque, gli scienziati guidati dal dottor Aleksandar Aksentijevic, ricercatore presso il dipartimento di psicologia dell’ateneo londinese, hanno scoperto i benefici mnemonici che si possono ottenere anche solo immaginando di camminare all’indietro. Secondo quanto riportato da “Scienza.fanpage.it“, per riuscire nel loro intento, i ricercatori hanno chiesto ai cento volontari di memorizzare diverse informazioni e in un secondo momento hanno valutato la loro capacità di ricordarle.
I dettagli dell’esperimento
Secondo quanto riportato da “Scienza.fanpage.it“, soffermandoci sull’esperimento realizzato da Aksentijevic e dai suoi colleghi, va sottolineato come nello specifico i volontari abbiano dovuto guardare una sequenza video nel corso della quale si mostrava la scena di un crimine, un elenco di parole e alcune immagini. Dopo una serie di esercizi che stimolavano la memoria, a questi volontari è stato chiesto di eseguire azioni come camminare in avanti e all’indietro, stare fermi o anche solo immaginare di camminare in avanti o all’indietro.
L’analisi dei dati raccolti
Dopo aver realizzato questo esperimento, i ricercatori – secondo quanto riportato da “Scienza.fanpage.it“, si sono dedicati all’analisi dei dati raccolti dai quali è emerso come chi camminava all’indietro o immaginava anche solo di farlo, riusciva a ricordare un numero maggiore di informazioni. Dunque, lo studio ha dimostrato per la prima volta come il viaggio nel tempo mentale legato al movimento possa migliorare le prestazioni legate alla memoria.
Com’è possibile che il movimento all’indietro aiuti la memoria?
A questo punto viene spontaneo porsi una domanda: come fa il movimento reale o immaginario all’indietro ad avere effetti benefici sulla memoria? Secondo quanto spiegato dagli esperti e riportato da “Scienza.fanpage.it“, il motivo si deve al fatto che la memoria non resta isolata dal restante sistema cognitivo. In altre parole, dunque, il movimento all’indietro o il semplice pensiero di compiere questo movimento, riesce ad attivare una specie di viaggio mentale nel passato che aiuta a ricordare tutte quelle informazioni che erano state immagazzinate prima. Va sottolineato, inoltre, come i dettagli della ricerca in questione siano stati pubblicati dalla rivista scientifica “Cognition”.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.