WhatsApp, ecco il nuovo progetto finalizzato all’eliminazione delle notizie false in rete
Facebook Inc ha lanciato un servizio in Italia per verificare l’accuratezza delle informazioni sul coronavirus circolanti sulla sua piattaforma di messaggistica WhatsApp. E’ un tentativo finalizzato a rimuovere i contenuti manipolati e che non provengono da fonti attendibili. Facebook ha dichiarato di lavorare con Facta, il servizio di controllo dei fatti locale, che sta analizzando i contenuti circolanti su WhatsApp, inclusi video, audio o foto.
Come funzionerà Facta
Gli utenti possono inviare contenuti a Facta tramite un messaggio WhatsApp per verificare che sia autentico. WhatsApp è la piattaforma di messaggistica più popolare in Italia, attualmente l’epicentro di un focolaio di coronavirus in Europa. Il traffico sulla piattaforma è aumentato da quando il governo ha bloccato il paese mentre gli utenti hanno usato all’impazzata i social media per rimanere in contatto con parenti e amici.
La piattaforma di Zuckerberg è impegnata nella lotta contro le notizie false che girano in rete
L’app di messaggistica è stata,nelle ultime settimane, anche un veicolo per imbrogliare su presunte situazioni drammatiche negli ospedali tramite anche dei video che affermano che il virus, che ha ucciso 13.915 persone in Italia, era stato creato in un laboratorio – o non esisteva affatto. WhatsApp, che ha 2 miliardi di utenti in tutto il mondo, ha cercato di trovare il modo di impedire che la piattaforma venisse utilizzata per diffondere notizie false facendo un’opera di pulizia.
Come funzionerà
Il sistema è piuttosto semplice da utilizzare. L’utente che sospetta di aver letto una news falsa che riguarda il COVID-19 dovrà semplicemente inoltrare il messaggio al numero +393456022504. A questo punto si attiveranno i fact checker che verificheranno l’autorevolezza della fonte e la veridicità della notizia. In caso di esito negativo, la news che circola su WhatsApp sarà rimossa.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.