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Venerdì 15 Novembre
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WhatsApp, attenti alla truffe sul Green Pass da 100 euro: i messaggi da evitare

La truffa dei certificati falsi su WhatsApp: finti Green Pass venduti a 100 euro, fate attenzione

WhatsApp, attenti alla truffe sul Green Pass da 100 euro: i messaggi da evitare
WhatsApp, attenti alla truffe sul Green Pass da 100 euro: i messaggi da evitare - Foto Pixabay

WhatsApp, attenzione alle truffe

I messaggi WhatsApp possono contenere molto spesso delle insidie, per questo è importante prestare attenzione e non credere a tutto quello che si legge. Bisogna inoltre considerare che a causa dell’emergenza sanitaria molti utenti si sono trovati in forte difficoltà e persino a dover fare i conti con truffe fino a 100 euro. Le recenti restrizioni governative hanno generato un fiorente traffico di Green Pass contraffatti, appositamente realizzati dai cybercriminali per consentire di arginare i controlli e le norme di settore.

Commercio illegale di Green Pass tramite WhatsApp

Le fake news più ricorrenti e legate al mondo di WhatsApp riguardano la vendita dei falsi certificati verdi. Il commercio si rivolge a tutti quei cittadini che non intendono sottoporsi al vaccino oppure non in regola con la terza dose. Il prezzo dei finti Green Pass, come si legge in tantissimi messaggi diffusi nell’ultimo periodo, ammonterebbe a 100 euro. Queste truffe prendono di mira specialmente gli utenti più ingenui e gli anziani. La finalità, tuttavia, non è solo quella di estorcere denaro. I malintenzionati che hanno messo in piedi questa iniziativa illegale mirano infatti a raccogliere dati personali che serviranno successivamente per attivare servizi a pagamento sul piano tariffario delle singole vittime.

Il Green Pass non è mai a pagamento

Gli utenti che fanno parte di catene e gruppi hanno maggiore probabilità di ricevere messaggi sui Green Pass illegali, quindi non dovranno abbassare la guardia. Bisogna sempre tenere presente che l’unico sistema per ottenere il regolare il certificato verde è quello di proseguire nella campagna di vaccinazione, quindi di completare il ciclo delle dosi. In alternativa, per chi ha contratto il virus, è possibile effettuare un tampone con esito negativo e presentare la relativa attestazione di avvenuta guarigione. In entrambi i casi per poter ricevere il Green Pass non verrà mai richiesto il pagamento di alcun contributo in denaro.

Si rischiano multe salatissime

Cosa fare, quindi, quando si ricevono messaggi sospetti legati all’offerta di certificati verdi dietro il pagamento di 100 euro? In queste situazioni bisogna procedere senza indugio alla cancellazione delle comunicazioni, in maniera da evitare conseguenze ben più spiacevoli. Occorre segnalare che i cittadini in possesso di Green Pass fasulli rischiano una sanzione fino a 400 euro, oltre che 12 mesi di reclusione quando il documento è riconducibile ad altra persona.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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