WhatsApp, attenzione alla truffa del buono benzina da 100 euro, tutti i dettagli

La raccomandazione della Polizia Postale per evitare la truffa che gira su WhatsApp sul falso buono benzina da 100 euro.

Truffa(Foto Pixabay)
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Buono benzina da 100 euro, attenzione alla truffa su WhatsApp. Ecco di cosa si tratta e perché è bene non cliccare sul link

L'app di messaggistica più famosa al mondo, WhatsApp, è diffusissima ed utilizzata da moltissime persone, quindi anche per questo motivo è soggetta a truffe. I malintenzionati sfruttano la grande diffusione dell'app per provare ad ingannare qualche malcapitato. In questi giorni di crisi energetica legata alla guerra in Ucraina, i malintenzionati hanno sfruttato l'occasione per diffondere un falso messaggio che propone un buono benzina da 100 euro. Vediamo di seguito i dettagli.

La truffa

Nelle chat di WhatsApp è apparso a molti un messaggio che dava la possibilità di avere in regalo dei tagliandi erogati da ENI per protesta contro il governo e la guerra. Il testo del messaggio era il seguente: “Da oggi tutte le stazioni regaleranno 10.000 buoni benzina da 100 € per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono, prima che finisce“. Seguiva poi un link. Come riporta Sky si tratta di una truffa ed è bene non cliccare sul link.

Le raccomandazioni della Polizia Postale

Cliccando sul link per ottenere il fantomatico buono, si viene dirottati su una scheda da compilare con tante informazioni personali. La Polizia postale raccomanda a chi riceve questo messaggio, di non aprire il link e gli allegati e cestinarlo, per evitare di farsi rubare i dati personali e bancari. Alcuni cittadini hanno già chiamato lo sportello Federconsumatori per segnalare il messaggio ricevuto su WhatsApp.

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Il pishing

La truffa utilizza la tecnica del phishing. Si tratta di una tecnica usata dai malintenzionati per appropriarsi di informazioni riservate relative a una persona o a un’azienda. Ad esempio quindi username e password, codici di accesso, come il PIN del cellulare, numeri di conto corrente, dati del bancomat o della carta di credito. L'intento è quello di compiere operazioni fraudolente. La truffa avviene di solito via e-mail, ma possono essere utilizzati anche altri canali, come sms, chat e social.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.