WhatsApp, attenzione allo spyware che infetta con una chiamata

WhatsApp, scoperta una falla pochi giorni fa

WhatsApp, attenzione allo spyware che infetta con una chiamata, foto: Everyeye Tech
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L'allerta lanciata da WhatsApp

Uno spyware tramite una chiamata su Whatsapp senza  risposta avrebbe infettato dozzine di dispsitivi. Lo ha dichiarato direttamente la compagnia spiegando che il problema è stato scoperto all'inizio di maggio. Secondo il Financial Times lo spyware sarebbe stato prodotto dalla compagnia israeliana Nso Group. La compagnia sarebbe già implicata in diversi casi di infiltrazione negli smartphone di avvocati, attivisti per i diritti umani, dissidenti e giornalisti, tra i quali anche il reporter saudita Jamal Khashoggi. Come riportano l'Ansa.it e Ilsole24ore.com

Cos'è uno spyware

Uno spyware è un programma in grado di acquisire in forma non lecita informazioni, sfruttando una vulnerabilità del software e poi inviandole a terzi. Il portavoce di WhatsApp ha spiegato: “Il programma ha tutti i tratti distintivi di una compagnia privata nota per le sue collaborazioni con alcuni governi per rilasciare spyware in grado di prendere il controllo dei sistemi operativi. Gli ingegneri hanno scoperto che le persone che sono obiettivo dell'infezione possono ricevere una o due chiamate da un numero che non conoscono, e durante la chiamata il virus agisce.

Falla scoperta pochi giorni fa

Gli esperti di sicurezza di WhatsApp hanno scovato la falla pochi giorni fa, e il team degli ingegneri si è messo immediatamente al lavoro per trovare una soluzione. Il problema ha riguardato sia i device Android che quelli Apple, ma non si sa per quanto tempo. Il produttore dello spyware, chiamato Pegasus, è un'azienda israeliana che si occupa di cybersicureza, la NSO Group.


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Il Financial Times ha interpellato la società

La società NSO Group è stata interpellata dal Financial Times e non ha negato la produzione di Pegasus. La società ha spiegato che lo spyware è stato prodotto per uso esclusivo di agenzie governative e forze di polizia impegnate nella pubblica sicurezza e nella lotta al terrorismo

Lo spyware sarebbe stato destinato ad agenzie di intelligence

Come riporta Ilsole24ore.com, un portavoce della società israeliana ha detto che : In nessun caso NSO è coinvolta nell'identificare gli obiettivi della sua tecnologia o nel suo utilizzo, destinato esclusivamente alle agenzie di intelligence e alle forze dell'ordine. NSO non ha mai voluto, né potuto, usare la propria tecnologia per prendere di mira persone od organizzazioni».

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WhatsApp ha rilasciato un aggiornamento in queste ore

WhatsApp ha rilasciato in queste ore un aggiornamento sia per smartphone Android che iOS  in grado di contrastare Pegasus. Il consiglio è quello di aggiornare WhatsApp il prima possibile perché è ancora troppo presto per capire quali siano i numeri di attacco. Potenzialmente questo spyware potrebbe aver infettato solo poche decine oppure anche tutti gli utenti. Molto dipende dall'utilizzo che ne è stato fatto.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.