WhatsApp, attraverso Google si può accedere a gruppi privati: una falla nel sistema ?

WhatsApp, alcuni gruppi sarebbero accessibili attraverso il noto motore di ricerca: ecco l'anomalia notata da un giornalista

WhatsApp - Foto Pixabay
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Attraverso il più famoso motore di ricerca è possibile accedere ad alcuni gruppi WhatsApp: la falla scoperta da un giornalista

In genere per riuscire ad entrare dentro a un gruppo WhatsApp bisogna ricevere un invito. E' impossibile entrare in un gruppo senza il rispetto di questo meccanismo. Se l'amministratore genera il link d’invito o se l'invito proviene da un membro del gruppo, allora si potrà accettare e fare parte del gruppo. La cosa anomala che sta accadendo in questi giorni è che su Google sono presenti dei link d’invito a migliaia di gruppi, non generati dagli amministratori. Insomma, si può entrare in determinati gruppi senza il consenso di chi ne fa parte.

Chi ha scoperto la falla

Una falla che è stata scoperta dal giornalista Jordan Wildon e che è stata ripresa dal sito telefonino.net. Sembra che alcuni link d’invito per accedere a gruppi WhatsApp siano stati indicizzati sul Web e quindi si può accedere al gruppo semplicemente tramite Google. Lo stesso giornalista ha provato a farlo con successo e può riuscirci chiunque. Per coloro che si volessero cimentare basta aprire la home del motore di ricerca più cliccato al mondo e digitare “site:chat.whatsapp.com” (senza virgolette).

I gruppi privati ai quali si può accedere

Verranno visualizzati una serie di risultati che inizieranno con “chat.whatsapp.com”. Si tratta di link d’invito a diversi gruppi WhatsApp. Molti di questi sono piccoli gruppi privati i cui partecipanti sono ignari di tutto ciò, almeno così si pensa. Vi sono anche chat a tematiche più spinte (alcuni a 'luci rosse'). Chiaramente si tratta di una anomalia che ha fatto molto discutere gli utenti e di cui ne hanno parlato molti siti specializzati.


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La replica di WhatsApp

Dopo l'indiscrezione diffusa da Wildon, WhatsApp è intervenuta tempestivamente sull’argomento con una dichiarazione ufficiale che ha chiarito i termini della questione. “Gli amministratori dei gruppi di WhatsApp – si legge nella nota diffusa – sono in grado di invitare qualsiasi utente di WhatsApp a unirsi a quel gruppo condividendo un link che hanno generato. Come tutti i contenuti condivisi in canali pubblici ricercabili, i link di invito che sono pubblicati su Internet possono essere trovati da altri utenti di WhatsApp. I collegamenti che gli utenti desiderano condividere privatamente con persone che conoscono, e di cui si fidano, non dovrebbero essere pubblicati su un sito Web accessibile pubblicamente. “

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.