WhatsApp, circola una nuova truffa: attenzione al messaggio. L’app testa un sistema per contrastare le bufale
L’epidemia da Coronavirus ha costretto tutti noi, o quasi, a rimanere a casa: di conseguenza è aumentato sensibilmente l’utilizzo, da parte praticamente di chiunque, di internet. Spendiamo molte più ore al PC o usando lo smartphone, di conseguenza è aumentato anche l’utilizzo delle app. Tra queste c’è WhatsApp, l’applicazione di messaggistica istantanea più popolare del mondo.
WhatsApp Gold, la truffa che circola in queste ore
Tramite WhatsApp, in queste ore milioni di persone non solo in Italia ma in tutto il mondo si stanno tenendo in contatto tramite messaggi di testo, note vocali o videochiamate. Parallelamente, come si legge su Techradar.com, sull’app di messaggistica sta anche circolando una truffe pericolosa riguardante una fantomatica versione di WhatsApp utilizzata dai personaggi famosi, chiamata WhatsApp Gold.
Come funziona?
All’utente vittima della truffa viene elencata una serie di funzionalità sbloccabili tramite un link che fa partire il download di un malware nel dispositivo. In realtà non esiste alcun WhatsApp Gold, quindi cliccare sul link che si riceve porterà solo l’utente ignaro a cascare nella truffa.
Il video intitolato Martinelli? Un’altra bufala
Facebook, che possiede WhatsApp, ha fatto sapere che nelle ultime settimane c’è stata una vera esplosione nell’utilizzo dei suoi social: questo ha dato la possibilità a bufale e truffe di avere vita più facile. Quella di WhatsApp Gold, in realtà, circola da tempo ma solo di recente con maggiore insistenze. Un’altra bufala consiste in messaggio su WhatsApp che invita a fare attenzione ad un video intitolato “Martinelli” che danneggerebbe il dispositivo: a quanto pare il video in questione neanche esiste; è comunque bene ricordare che la riproduzione di un video non può danneggiare un dispositivo.
WhatsApp testa un sistema contro le bufale
C’è da fare molta attenzione, invece, quando si viene invitati a cliccare su link di dubbia origine, che potrebbero portare a siti internet non sicuri: si tratta di messaggi che riescono a diffondersi velocemente, inoltrati spesso da persone poco informate che – ignare della truffa o della bufala – vogliono mettere in guardia i propri amici e cari. WhatsApp, proprio per contrastare questi fenomeni, sta testando uno strumento di verifica delle informazioni grazie al quale gli utenti potranno effettuare velocemente una ricerca online sul contesto e sulle fonti dei messaggi ricevuti.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.