WhatsApp, il trucco per mandarsi i messaggi da soli? Ecco qual è
Ecco quali sono i trucchi per inviare dei messaggi vocali a sè stesso tramite l'app di messaggistica, WhatsApp
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Inviarsi messaggi da soli su WhatsApp? Ecco come si può fare
WhatsApp è una delle applicazioni di messaggistica istantanea più utilizzate al mondo. Le sue funzionalità sono ormai conosciute molto bene. Tuttavia, gli utenti dell'applicazione possono non essere a conoscenza di alcuni “trucchi" finalizzati al miglioramento della fruibilità del software. Tra questi, vi è la possibilità di inoltrare a sé stessi messaggi, filmati, audio e qualsiasi altro file da salvaguardare per l'uso personale. Leggi anche WhatsApp, ecco il metodo per recuperare le foto cancellate
I motivi per cui non trascurare la pratica
Alla luce di quanto riportato, ci si chiede giustamente qual è il senso di una simile operazione multimediale: perché mai doversi inviare del materiale all'interno di una chat… con sé stessi? L'utilità della pratica è evidente. Creando una converazione con il proprio contatto, l'utente potrà inviare a sé stesso una serie di appunti, messaggi, frasi, videoclip o qualsiasi altro contenuto da ricordare e da non trascurare. La chat con sé stessi ha una finalità tutt'altro che scontata, poiché aprendola si avrà la possibilità di accedere rapidamente a file di particolare rilevanza, inviati al proprio numero per via della loro importanza.
Primo metodo: la creazione di un gruppo WhatsApp
I metodi per creare una conversazione con sé stessi sono due, entrambi finalizzati al raggiungimento del medesimo risultato – seppur in modalità differenti. Il primo prevede la creazione di un gruppo WhatsApp composto da almeno un'altra persona. L'ideale sarebbe invitare un amico o un parente stretto, in modo tale da non far offendere nessuno. Una volta che il gruppo sar stato creato, la persona aggiunta andrà rimossa dalla conversazione; il risultato sarà quello di avere uno spazio a disposizione tutto per sé, nel quale poter inviare file (siano essi testuali o multimediali) da conservare per un uso futuro.
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Secondo metodo: il salvataggio in rubrica del proprio numero
Il secondo metodo, ancor più “stravagante" del primo, prevede il salvataggio del proprio numero all'interno della propria rubrica. Proprio così: accedendo all'area di composizione telefonica, sarà necessario digitare le cifre del numero di telefono riferito alla propria SIM. Fatto ciò, lo si potrà salvarlo come “Io", “Me" o qualsiasi altra voce da tenere a mente. Infine, si aprirà WhatsApp. Dalla schermata principale si dovrà aprire una nuova conversazione dal pulsante apposito – quello indicante il riquadro con la pennina – per poi cliccare sul proprio nome dai contatti aperti dall'applicazione. Come per magia, si aprirà una conversazione con sé stessi, nella quale inviare contenuti e messaggi di qualsiasi tipo. Semplice, no?
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
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