Google riflette sulla creazione di un’app che possa sfidare e fare concorrenza a WhatsApp: idea collaborazione con Apple
Non è un periodo felicissimo per WhatsApp: il social di Mark Zuckerberg, tra i più amati e utilizzati in Italia, negli ultimi giorni è andato in tilt (insieme a Facebook e Instagram) a causa di una serie di problemi tecnici che hanno lasciato gli utenti offline (e infuriati) per molte ore. Questo momento di debolezza dell’app sta stuzzicando Google sul lanciare una sfida clamorosa ad un vero big della instant chat. L’azienda di Mountain View, come riportato da Cellulari.it, starebbe riflettendo sulla possibilità di creare un sistema alternativo a WhatsApp. E a chi avrebbe chiesto aiuto? Ad Apple…
Come vuole procedere Google
Google intenderebbe sfruttare il protocollo RCS (Rich Communication Services), una piattaforma di messaggistica gratuita in grado di far comunicare due o più smartphone tra di loro senza bisogno di scaricare nessuna applicazione. Insomma, il futuro della messaggistica mondiale che, se ben strutturato, potrebbe mettere ko WhatsApp, Telegram, Signal, WeChat e compagnia bella. Che poi in realtà il sistema sarebbe già funzionante (e abilitato su tutti gli smartphone di nuove generazioni) ma non è ancora diventato popolare. Da qui l’idea di chiedere supporto ad Apple, per lanciare il progetto e portare il pianeta verso il futuro della comunicazione. Il tutto in maniera insolita…
La simpatica idea di collaborazione
Google ha twittato sul suo profilo un invito “al gruppo di persone che può aiutare a risolvere questo tipo di problema” con chiaro riferimento al colosso di Cupertino, quell’azienda che inventando iPhone, iPad, MacBook e iWatch ha letteralmente rivoluzionato il mondo di smartphone e informatica. Ora si attende la risposta di Apple, dovesse essere positiva potrebbe nascere una collaborazione clamorosa!
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Cos’è la tecnologia RCS
RCS è un sistema di messaggistica istantaneo, adatto a proteggere con crittografia le chat singole, che supporta le note vocali, le videochiamate e le chiamate audio e permette di visualizzare lo stato online dei contatti, condividere le posizioni GPS, trasferire file e molto altro. Insomma, tutto ciò che anche WhatsApp e Telegram sanno fare. Al momento questo sistema funzionerebbe solo su dispositivi Android, dunque non sugli iPhone, ma proprio l’apertura di Google ad Apple (se accolta) potrebbe far cadere questa barriera.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.