WhatsApp verso una funzione a pagamento: tutto ciò che c’è da sapere
WhatsApp è la piattaforma di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo, apprezzata per la sua accessibilità e le numerose funzionalità. Con essa è possibile inviare messaggi, effettuare chiamate e videochiamate senza costi aggiuntivi (a patto, ovviamente, di avere una connessione internet). Tuttavia una recente comunicazione ha scosso gli utenti: dal 2025 l’applicazione non sarà più gratuita per tutti, come riportato da Abruzzo City Rumors. Ecco di cosa si tratta nel dettaglio.
Fine del supporto per KaiOS
La novità riguarda soprattutto i dispositivi che si basano su KaiOS, un sistema operativo utilizzato da marchi come Nokia, Cat, Doro e Alcatel. A partire da febbraio 2025 WhatsApp smetterà di funzionare su questi telefoni, spingendo i loro possessori a considerare due opzioni: l’acquisto di uno smartphone compatibile o la rinuncia definitiva all’applicazione. Questa scelta deriva dalla conclusione della collaborazione tra WhatsApp e KaiOS, rendendo impossibile mantenere l’accesso gratuito per questi dispositivi.
Le alternative a WhatsApp
Anche se esistono alternative valide a WhatsApp, come Telegram, queste non hanno raggiunto la stessa diffusione in Italia. La resistenza al cambiamento è dovuta soprattutto all’abitudine consolidata e al ruolo sociale di WhatsApp, che collega persone per motivi personali, professionali e famigliari. Per chi non può o non vuole adattarsi alla nuova politica il rischio di essere esclusi da numerosi contesti di comunicazione è reale, rendendo la ricerca di una soluzione ancora più urgente.
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Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.