WhatsApp, a breve in alcuni smartphone potrebbe non funzionare più: ecco quali
Periodicamente, l’app di messaggistica istantanea WhatsApp interrompe il servizio nelle sue versioni meno recenti. Per questo motivo, entro poco tempo non sarà più possibile utilizzare l’app in alcuni smartphone. Dopo la diffusione della notizia su alcuni blog e siti web, in molti hanno pensato all’ennesima fake news. In realtà, dal 1° novembre 2021 l’applicazione più installata degli ultimi anni, di proprietà di Facebook, smetterà di funzionare su determinate categorie di dispositivi. Da leggere anche Android Auto, arrivano due novità per gestire meglio la navigazione.
A quali smartphone WhatsApp dirà presto addio?
Come è possibile appurare consultando la pagina FAQ di WhatsApp, questa applicazione cesserà di funzionare sugli smartphone che funzionano con la versione 4.0.3 del sistema Android, con la 9 e la 2.5.0 rispettivamente dei sistemi operativi iOS e KaiOS e il sistema Ice Cream Sandwich. In tutti questi casi, per evitare di dire addio a WhatsApp, è raccomandabile eseguire l’update alla versione più recente. Qualora ciò non fosse possibile, il consiglio è quello di acquistare uno smartphone nuovo oppure usato, con un sistema operativo che soddisfi i parametri richiesti dall’applicazione.
Quali requisiti devono avere gli smartphone per supportare WhatsApp
Secondo quanto diffuso dalle fonti ufficiali, i dispositivi su cui usare WhatsApp devono possedere i seguenti requisiti:
- per i sistemi Android, una versione uguale o successiva alla 4,1;
- per i sistemi iOS e KaiOS, versioni rispettivamente pari o più recenti della 10 e 2.5.1;
- sistema Jelly Bean.
Inoltre, l’azienda licenziataria dell’applicazione specifica chiaramente che, se su un IPhone è installato Jailbreak, WhatsApp non funziona, indipendentemente dalla versione del sistema operativo. CONTINUA A LEGGERE….
Come esportare la cronologia
In molti si domandano se sia possibile eseguire un’esportazione della cronologia della chat da una piattaforma Android a una iOS, e viceversa: la risposta è negativa. L’unica possibilità di esportare le chat è attraverso l’invio della cronologia come allegato in uno o più messaggi di posta elettronica (dipende dalle dimensioni).
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.