La sfida di Youtube a Tik Tok, la strategia per dare la spallata al social cinese
Short è lo strumento di Youtube con il quale l’azienda ha deciso di dichiarare guerra a TikTok, il suo principale rivale. Lanciata circa 18 mesi fa, la piattaforma di contenuti brevi, però, non è ancora riuscita a vincere definitivamente la sfida competitiva con il più famoso rivale, per cui Neal Mohan, che è il capo responsabile della produzione di YouTube, ha deciso di mantenere fede al programma di monetizzazione aggressiva annunciato circa un anno fa: una strategia molto intraprendente per dare la spallata finale a TikTok, visto che i risultati stanno iniziando a farsi più interessanti. Secondo il VP creator products di YouTube, ossia Amjad Hanif, Short avrebbe raggiunto il traguardo dei 30 miliardi di visualizzazioni al giorno.
Short entrerà a breve nel programma di fidelizzazione Youtube
Questo risultati, quindi, hanno fatto rompere ogni indugio e spinto al lancio di questa campagna di monetizzazione a lungo termine che dovrebbe nelle intenzioni dei creatori essere molto più appetibile rispetto a quanto garantito da TikTok. Il grosso gap di Short, infatti, è stato fino a questo momento legato agli scarsi introiti economici che erano garantiti ai content creator, tanto da non invogliarli alla pubblicazione. A breve, invece, Short entrerà a far parte del programma di fidelizzazione di Youtube, secondo uno standard inverso rispetto a quello della piattaforma: ai creatori, infatti, andrà il 45% dei guadagni mentre il restante 55% sarà trattenuto dall’azienda, che però con questa parte coprirà anche tutti i costi legati alla SIAE e ai diritti.
Le innovazioni
Short consentirà anche ai piccoli creatori di poter accedere in modo semplice e veloce alla campagna di monetizzazione, eliminando quelle che attualmente sono le barriere di ingresso di Youtube, ossia i mille iscritti al canale affiancati dalle 90mila visualizzazioni raggiunte negli ultimi 90 giorni, condizioni attualmente in vigore per accedere al Programma Partner della piattaforma di contenuti. Un’altra innovazione, inoltre, sarà quella che rende possibile accedere alla campagna di abbonamenti del canale di contenuti senza però aderire necessariamente al programma pubblicitario. CONTINUA A LEGGERE…
La sfida è lanciata
Tutte queste innovazioni e novità dovrebbero rendere Short molto più competitivo rispetto alle condizioni offerte da TikTok e dovrebbero rappresentare un elemento attrattivo nei confronti dei content creator più gettonati che attualmente pubblicano i propri contenuti esclusivamente sulla piattaforma rivale. La sfida è ormai lanciata, quindi, e non resta che attendere l’effettiva messa in pratica delle novità per capire se le intuizioni della governance di Youtube saranno davvero premiate dagli utenti.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.