Zanzara tigre, l'ordinanza dei sindaci per ridurre rischi e contagi: lo zucchero ne riduce l'appetito
Zanzara tigre, ecco i risultati di un interessante ricerca che si è svolta in Italia
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Zanzara tigre, ecco i consigli e i rimedi per arginare il rischio contagio: i risultati di una ricerca
Con l'arrivo dell'estate cresce sempre di più l'allarme legato alle zanzare tigre. Si sono moltiplicate le ordinanze da parte dei sindaci mirate proprio a combattere questa emergenza al fine anche di prevenire le comuni malattie trasmesse da questi insetti molto insidiosi. Le ordinanze sono indirizzate soprattutto ad evitare ristagni d'acqua come ad esempio la sostituzione frequente di acqua dei contenitori dei fiori nei cimiteri o all'introduzione di pesci larvivori nei laghetti artificiali.
E' importante anche provvedere nei cortili e nei terreni a tagliare periodicamente l'erba. E' importante anche mantenere in perfetta efficienza le grondaie per evitare il ristagno d'acqua. Esistono molti rimedi mirati ad evitare che gli esseri umani vengano punti da questi insetti portatori di malattie pericolose. Uno studio recente pubblicato sulla rivista PLOS Biology ha esaminato proprio il comportamento della zanzara tigre asiatica (Aedes albopictus), originaria di alcuni paesi del sud-est asiatico, ma che si è rapidamente diffusa in molti altri paesi tropicali in tutto il mondo.
Le malattie che possono trasmettere
La zanzara è particolarmente attratta dagli esseri umani, spesso vivono in aree urbane, e può trasmettere una serie di malattie come la dengue, la chikungunya, la febbre gialla, e forse anche il virus Zika. Si è scoperto che le zanzare tigre femmina devono succhiare il sangue per ottenere l'energia necessaria per sviluppare le loro uova, nutrendosi anche di zucchero da nettare di piante o linfa.
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Come è stata condotta la ricerca
I ricercatori hanno cercato di capire se una pancia piena di zucchero potesse ridurre i loro impulsi vampirici. Hanno 'somministrato' una soluzione di zucchero alle giovani zanzare femmine. Hanno quindi messo da 10 a 12 insetti in bicchieri di plastica trasparente e hanno messo il lato aperto di questi sulle loro mani per vedere quanto sarebbero state interessate le zanzare nel cogliere l'esca.
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I risultati della ricerca
I ricercatori hanno potuto vedere quante zanzare femmina hanno provato a mordere attraverso uno schermo speciale che ha impedito loro di essere punti realmente. Hanno scoperto che le giovani femmine non erano interessate al sangue umano dopo aver assecondato i loro golosi istinti. Questo effetto è durato fino a cinque o sei giorni, ha detto Gabrieli, zoologo all'Università di Pavia in Italia, co-autore della ricerca.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
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