Al termine del match il giovane tennista norvegese non ha risparmiato delle frecciatine verso Sinner
Fa ancora discutere il malessere accusato da Jannik Sinner nel corso del match di stanotte vinto contro il norvegese, Holger Rune in quattro set. Il tennista altoatesino, nel corso del terzo set, è stato vittima di un tremore incontrollabile che lo ha costretto a sospendere il match per sottoporsi alle cure mediche. I suoi problemi fisici, come già purtroppo è capitato anche in passato, sono stati oggetto di sospetti e di frecciate velenose, anche da parte degli avversari. Anche Rune, a fine partita, ha voluto dire la sua in merito lanciando qualche frecciatina velenosa all’indirizzo del suo avversario.
Il commento di Sinner
Sinner ha provato a spiegare le sensazioni che ha provato a fine match raccontando ai cronisti di aver vissuto una mattinata molto strana e di essersi svegliato un po’ affaticato nonostante una nottata di sonno senza problemi. “Non ho fatto nemmeno il riscaldamento – ha spiegato il tennista altoatesino – e ho provato a scendere in campo al meglio possibile dal punto di vista fisico, ma sapevo che avrei dovuto faticare”. Il malessere accusato lo ha indotto a ricorrere al medical time-out che è durato parecchi minuti e questo ha fatto spazientire Rune.
La lunga pausa prima della ripresa del gioco
In totale il tennista azzurro si è dovuto assentare dal campo di gioco per undici minuti. Prima è stato valutato in campo, poi è rientrato negli spogliatoi per sottoporsi ad alcuni trattamenti. Una interruzione che lo stesso Rune ha definito in conferenza stampa “brutale” perchè avvenuto a metà set. “E’ giusto che si sia fatto controllare – ha spiegato il tennista norvegese – ma ci è voluto molto più tempo di quanto mi aspettassi. Io in quel momento avevo un bello slancio”. Poi ha lanciato la frecciata esclamando: “ In campo è tornato benissimo, non so cosa gli abbiano fatto“.
Le difficili condizioni ambientali
Lo stesso Rune però non ha nascosto le difficoltà che anch’egli ha incontrato durante il match a causa delle condizioni ambientali e del caldo eccessivo: “Stavo quasi morendo, è stata una vera battaglia con caldo e umido. Stando fuori per lo stop una decina di minuti stavo cuocendo. Dovevo solo muovermi e la prossima volta dovrò essere più intelligente….”.
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