La roccia che è stata trovata in Somalia è risultata incastonata nella sabbia in una valle ricca di calcare in Somalia
Dall’analisi biologica di un pezzo di roccia spaziale caduto sulla Terra in Somalia sono emersi dati misteriosi che fanno riferimento ad elementi mai evidenziati prima dagli scienziati. Si tratterebbe, in sostanza, di due nuovi minerali analizzati e un possibile terzo elemento che al momento è ancora al vaglio degli scienziati dell’International Mineralogical Association. Questa scoperta potrebbe fornire agli scienziati ulteriori elementi sulla formazione di asteroidi e meteoriti.
Come sono stati chiamati i due minerali
I minerali sono stati chiamati elaiite ed elkinstantonite e la loro scoperta è stata annunciata dal geologo planetario Chris Herd dell’Università di Alberta in Canada allo Space Exploration Symposium il 21 novembre. La roccia che è stata trovata in Somalia, è risultata incastonata nella sabbia in una valle ricca di calcare in Somalia vicino alla città di El Ali. Secondo la tesi degli scienziati che ne hanno analizzato la struttura, si tratterebbe di un meteorite, un masso di 15,2 tonnellate che sembra essere la nona roccia spaziale più grande mai trovata sulla Terra superficie.
La roccia Nightfall
Non è chiaro il momento in cui questa roccia è caduta sul nostro pianeta ma i pittoreschi cittadini somali che l’hanno individuata per primi l’hanno definita la roccia “Nightfall”, commemorandola nel folklore, nelle canzoni e nella danza per almeno 5-7 generazioni e usandola come incudine per affilare i coltelli. Secondo la tesi dei ricercatori dell’Università della California e del California Institute of Technology, Nightfall è in realtà un meteorite di ferro appartenente al complesso IAB. E’ stato deciso di nominarlo El Ali, in onore della città presso cui il meteorite è caduto. CONTINUA A LEGGERE…
Il significato dei nomi dati ai due minerali nuovi
La classificazione del complesso di ferro IAB contiene circa 350 meteoriti e sono caratterizzati, tra l’altro, da una composizione prevalentemente ferro-nichel, con inclusioni di silicati come minuscole uvette in una torta di frutta. Si pensa che si siano formati dalla fusione indotta da un impatto su un asteroide di ferro. Quando ne è stata analizzata la composizione, gli scienziati hanno capito di trovarsi di fronte a due nuove specie di minerali. La Elaliite prende il nome da El Ali e ha la formula Fe2+8Fe3+(PO4)O8. L’elkinstantonite, che prende il nome dallo scienziato planetario Lindy Elkins-Tanton dell’Arizona State University, ha la formula Fe4(PO4)2O. La scoperta è stata annunciata allo Space Exploration Symposium 2022.
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